Caos alla stazione delle corriere. Ragazzino spruzza spray urticante. Cinque autisti restano intossicati

Le telecamere lo hanno ripreso mentre estrae qualcosa dalla giacca, ma i testimoni parlano di più giovani. Una decina i dipendenti Seta presenti, di cui la metà all’ospedale con bruciori ad occhi e gola: nessuno grave.

Caos alla stazione delle corriere. Ragazzino spruzza spray urticante. Cinque autisti restano intossicati

Le telecamere lo hanno ripreso mentre estrae qualcosa dalla giacca, ma i testimoni parlano di più giovani. Una decina i dipendenti Seta presenti, di cui la metà all’ospedale con bruciori ad occhi e gola: nessuno grave.

Panico ieri pomeriggio alla stazione delle autocorriere di viale Molza: all’improvviso una sostanza urticante ha invaso l’interno della biglietteria e la saletta degli autisti, tanto che dieci conducenti hanno inizialmente avvertito problemi respiratori. Si è pensato al peggio poi, col trascorrere dei minuti, è stato possibile appurare che si trattava di spray al peperoncino vaporizzato nell’aria pare da un ragazzino o forse più giovani. Ovviamente sono in corso indagini, da parte della polizia locale, per individuare il responsabile (Probabilmente in queste ore è già stato identificato). Quello che è certo, però, è che ancora una volta gli autisti Seta e la stessa azienda (dopo i gravi atti vandalici delle scorse settimane) sono finiti nel mirino di qualche balordo. L’ipotesi principale è che l’autore – un giovane, appunto – non volesse colpire l’azienda o i conducenti ma commettere una bravata (se così si può definire) per il solo ‘gusto’ di farla. Un gesto in ogni caso grave, che ha fatto finire cinque autisti in ospedale e danneggiato la cittadinanza, dal momento che le corse hanno subito inevitabili ritardi. L’episodio è accaduto intorno alle 15.30 di ieri pomeriggio quando, in pochi istanti, sul posto sono convogliati i pompieri, la polizia locale e le ambulanze del 118 e la stazione è stata di fatto evacuata. Una decina di autisti, presenti nella saletta accanto alla biglietteria, hanno avvertito all’improvviso bruciori agli occhi e alla gola. Subito l’area è stata transennata e mentre i conducenti sono stati soccorsi dai sanitari, i pompieri, con apposite maschere sono entrati all’interno per prendere campioni d’aria e analizzarli. Una volta confermato che la sostanza in questione vaporizzata era spray al peperoncino, gli agenti hanno analizzato le telecamere di videosorveglianza presenti all’interno ma anche all’esterno dell’autostazione. Dai filmati sarebbe stato possibile individuare l’autore: un ragazzo che si vede con chiarezza arrivare in monopattino e che, poco dopo, ’armeggia’ con la giacca, da cui estrae qualcosa e pochi attimi dopo si dà alla fuga. Ma i testimoni riferiscono la presenza di più giovani, da chiarire se fossero ’complici’ della stessa banda o se il responsabile si sia unito a loro per ’camuffare’ le sue azioni. Fatto sta che dopo il passaggio di un gruppo di ragazzi, la situazione è degenerata. Cinque conducenti sono stati trasportati in ospedale per gli accertamenti di rito mentre i restanti cinque colleghi, che si trovavano nella saletta in quel momento, hanno rifiutato le cure e sono saliti a bordo dei mezzi pubblici. Ovviamente l’azienda ha provveduto a coprire i turni degli autisti che non sono stati in grado, a causa dei sintomi, di entrare in servizio e sia le corse urbane che extraurbane sono state garantire, seppur si siano registrati inevitabili ritardi. La biglietteria è rimasta chiusa al pubblico per circa un’ora.

"All’improvviso ho sentito gli autisti che si lamentavano e, contemporaneamente, l’arrivo di pompieri e delle ambulanze – spiega una modenese che si stava recando in stazione –. Non riuscendo a capire cosa stava capitando e vedendo i pompieri con addosso le maschere ho temuto il peggio e mi sono allontanata" racconta ancora. Ad intervenire sull’episodio Ferdinando Pulitanò, coordinatore provinciale Fd’I: "Questa è l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di Seta nel garantire la sicurezza dei propri dipendenti. Gli autisti e i passeggeri si trovano costantemente esposti a rischi inaccettabili, e non è stato fatto nulla di concreto per prevenire simili episodi". Il sindacato Orsa sui social fa presente che "dopo tutti i disagi legati alla carenza di organico e agli stipendi bassi dobbiamo assistere anche a questi spiacevoli episodi. La saletta per il ristoro degli autisti deve essere spostata ai piani superiori, per metterla in sicurezza e renderla più confortevole".

Valentina Reggiani