Canzoni d’autore ed echi d’Oriente. Ruggiero in tutta la sua versatilità

Novi, l’artista si esibirà questa sera al parco della Resistenza: sarà un viaggio ’eclettico’ all’insegna della musica

Canzoni d’autore ed echi d’Oriente. Ruggiero in tutta la sua versatilità

Canzoni d’autore ed echi d’Oriente. Ruggiero in tutta la sua versatilità

di Stefano Marchetti

Essere versatili significa essere sempre aperti al nuovo, avere uno spirito eclettico, saper catturare la bellezza in ogni momento. Nella sua splendida carriera, Antonella Ruggiero è sempre stata capace di esplorare nuovi territori, diverse atmosfere e repertori anche inconsueti. La sua voce, il suo talento e il suo fascino ci accompagnano dal 1975, anno di fondazione dei Matia Bazar, e anche quando poi negli anni ‘90 ha deciso di seguire un percorso solista, Antonella ha continuato a regalarci sorprese ed emozioni. È quindi un "Concerto versatile" quello che Antonella Ruggiero terrà questa sera al parco della Resistenza di Novi, per suggellare la 16ª edizione dell’Aia Folk Festival (con ingresso a offerta libera). Affiancata da Roberto Olzer, pianoforte e organo liturgico, e Roberto Colombo, vocoder e synth basso, nel suo recital Antonella toccherà tutti i suoi più grandi successi, da "Vacanze romane" fino al più recente "Echi d’infinito", interpretando in chiave tutta nuova alcuni brani che hanno fatto la storia della musica leggera italiana, ma ci porterà anche in altri territori: negli anni, infatti, Antonella ha attraversato la musica legata alla cultura religiosa occidentale, indiana e africana per poi spingersi nelle atmosfere di Broadway, il fado portoghese, la canzone d’autore e l’Italia a cavallo fra le due guerre.

È un concerto particolarmente atteso, come conferma Manuela Rossi, presidente del Coro Mondine di Novi che organizza il festival: "Stiamo ricevendo telefonate e mail da molte città, da Bologna, da Varese e da Milano, richieste di informazioni che ci rendono davvero orgogliose di ciò che ogni anno testardamente riusciamo a offrire a una piccola comunità come la nostra", spiega. Ed è un orgoglio anche l’essere riusciti a coinvolgere personalità artistiche come Antonella Ruggiero: "Quando la chiamammo qualche mese fa, ci rispose che sarebbe stato un onore per lei essere nostra ospite", aggiunge Manuela Rossi. "Mettere in piedi questa kermesse comporta uno sforzo organizzativo davvero enorme che inizia al termine di ogni edizione – aggiunge Diego Zanotti, responsabile dell’organizzazione del festival – ma negli ultimi anni è ampiamente ripagato dalla grande partecipazione di pubblico e dalla sempre maggiore risonanza di cui gode anche al di fuori dei confini locali. Un piccolo paese come Novi di Modena diventa, per una decina di giorni, un mondo in piccolo".