
Cantina Settecani brinda al primato. Il Grasparossa entra nel gotha dei vini
Ci sono voluti 100 anni, festeggiati da Cantina Settecani di Castelvetro proprio nel 2023, ma alla fine il risultato è arrivato: un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro è entrato per la prima volta nel gotha dei vini, aggiudicandosi l’ambito riconoscimento di qualità dei "Tre Bicchieri" nella guida 2024 del Gambero Rosso.
L’etichetta che ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento, il primo in assoluto per un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, si chiama ’Vini del Re’ 2022. "È un premio che ci riempie di orgoglio – afferma Paolo Martinelli, presidente di Cantina Settecani – perché conferma il valore del lavoro dei nostri soci (nella foto), svolto in sinergia con tutto lo staff della nostra realtà produttiva. Questo riconoscimento è infatti il coronamento del nostro impegno nella valorizzazione del Grasparossa, emblema delle nostre colline: abbiamo sempre creduto nelle sue potenzialità enologiche, puntando a far emergere le peculiarità del terroir attraverso il rispetto delle tipicità espresse da questa particolare varietà di Lambrusco". Cantina Settecani, nata nel 1923 dall’iniziativa di 48 piccoli viticoltori che decisero di unire le proprie forze, è composta oggi da 130 soci che lavorano circa 300 ettari di vigneti. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Dop secco ’Vini del Re’ nasce dalle vigne di Cantina Settecani che si trovano nella zona collinare di Castelvetro. La presenza di argille sabbiose e calcare, insieme a quella di terreni permeabili e magri, consente di avere areali molto idonei per valorizzare quest’uva. "La vendemmia – spiegano dalla Cantina – è avvenuta nella seconda metà di settembre e, dopo la vinificazione, il vino è stato prodotto con la rifermentazione secondo il Metodo Martinotti per esaltare la grande fragranza dei profumi che quest’uva si porta in dote e che ricordano i frutti di bosco. Di color rubino particolarmente intenso e con riflessi violacei, questo Lambrusco di Castelvetro riesce a fondere con grande equilibrio al palato le note più fresche con quelle morbide ed avvolgenti, una caratteristica che lo rende particolarmente versatile a tavola con molte preparazioni e occasioni di consumo, dall’antipasto ai secondi piatti".
Entusiasta per questo risultato anche la vicesindaca, Giorgia Mezzacqui, che commenta: "La Cantina Settecani, nell’anno del suo centenario, porta il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro negli ’oscar’ dei vini attraverso il massimo riconoscimento assegnato dalla Guida Vini d’Italia di Gambero Rosso. Entra anche il nostro paese, entra Castelvetro, entriamo tutti: il loro successo è il successo di tutto il nostro territorio e di una tradizione vitivinicola tra le più significative del mondo. Sono grata quindi a chi fa della ricerca della qualità la propria missione".
Marco Pederzoli