Dopo il regalo di una casa ad Anna, una compaesana disagiata la cui storia lo scorso dicembre aveva fatto il giro di tutta Italia, la comunità di Piandelagotti torna a far parlare di sé per una nuova storia di altruismo e solidarietà. La vecchia canonica della chiesa accoglierà una ventina di profughi ucraini, perlopiù donne e bambini. Sono infatti quasi terminati i lavori di risistemazione, pulizia e abbellimento della struttura parrocchiale che ha visto impegnati da almeno un mese una dozzina di volontari.
L’input, questa volta, è partito da Luca Pazzaglia, il parroco di Frassinoro. Appena è cominciata l’emergenza sfollati il don non ha perso tempo e ha dato, a Regione e Protezione Civile, la piena disponibilità della "sua" canonica che normalmente nel periodo estivo ospita i gruppi scout.
"Siamo in attesa che la Prefettura di Modena ci comunichi il numero esatto delle persone", racconta don Luca. "Ci sono 7 stanze, 4 bagni e un totale di 35 posti letto. 20 è la capienza ottimale per garantire alle famiglie che verranno quassù un po’ di riguardo alla loro intimità".
Le spese di gestione delle utenze, anche se un contratto non è ancora stato firmato, dovrebbe sobbarcarsele l’associazione Porta Aperta. L’ultima rifinitura possibile a cui don Luca aspira è una caldaia a pellet che sostituisca quella vecchia a gasolio.
"Voglio ringraziare in modo speciale tutti i volontari che si sono prodigati per rendere l’ex canonica così accogliente", conclude il don.
g.v.