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Campus, via al progetto nel polo scolastico

Carpi, l’obiettivo è trasformare l’area di via Peruzzi in un luogo di condivisione per studenti. "Più connessione fra gli spazi"

Campus, via al progetto nel polo scolastico

assessore all’Urbanistica Alessandro Di Loreto

CARPI

Trasformare l’area del polo scolastico compreso tra via Peruzzi e la tangenziale Bruno Losi in uno spazio di condivisione e aggregazione, superando l’attuale isolamento degli edifici e creando diversi percorsi per attività ricreative nelle aree verdi circostanti. Questo il filo conduttore alla base di ‘Carpi Campus’: attraverso un percorso partecipativo, gli studenti dei cinque istituti superiori hanno dato l’impulso creativo e concettuale al progetto, con il coinvolgimento dell’Associazione Carpi 2030, supervisionato dagli esperti del Carpi Urban Center e la collaborazione del Politecnico di Milano. Processo che arriva adesso alle sue fasi realizzative, con la pubblicazione di un Documento di indirizzo di Progettazione che consentirà di elaborare il progetto esecutivo e realizzare i lavori entro il 2025. Come spiega l’assessore all’Urbanistica Alessandro Di Loreto, "l’idea nasce da un bando del Ministero dell’Istruzione che nel 2021 ha visto coinvolto il Liceo Fanti, attraverso i Patti educativi di comunità per attività di socializzazione nei territori. Dopo un percorso partecipativo che ha coinvolto le cinque scuole superiori, il progetto ha definito tre strategie che andranno a riqualificare e valorizzare i 330 mila metri quadri dell’area, caratterizzata da ampi spazi verdi e importanti collegamenti viari, nonché dalla presenza dell’Autostazione e dalla recente costruzione di edifici di interesse collettivo, come la Casa di Comunità". "Questo progetto – prosegue Di Loreto – vuole ripensare lo spazio occupato dalle scuole all’interno della città, inserendole come elementi urbani nel contesto della città e riconoscendole anche visivamente come luoghi di cultura e di trasmissione di valori".

Si mira, dunque, a trasformare l’area in un autentico ‘campus’, con l’indicazione di aree di accesso che trasmettano gli elementi chiave dell’area in cui ci si trova: l’altro obiettivo è infatti quello di caratterizzare gli istituti scolastici, per rappresentare la loro ‘identità’; inoltre "per simboleggiare la coesione degli istituti e la dimensione collettiva e aggregativa dell’area, sono state pensate soluzioni architettoniche con installazioni visive (‘un nastro rosso’ che scorre tra i diversi edifici), ma anche la presenza di totem espositivi che descrivano le scuole e le loro attività. Accanto a questo, nelle aree verdi attorno agli istituti, verranno installati elementi di arredo urbano sostenibile che rappresentano i 17 principi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, come azione di sensibilizzazione su queste tematiche".

Il progetto è stato da sempre sostenuto dall’Amministrazione che ha contribuito con 70 mila euro per la realizzazione.

Maria Silvia Cabri