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Camposanto, operaia morta alla ’Bombonette’, i parenti sono parte civile

La costituzione è stata accolta dal gup: genitori e fratelli di Laila El Harim

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Modena, 16 giugno 2022 - Il gup Barbara Malvasi ha accolto le richieste di costituzione a parte civile nell’udienza preliminare a seguito del procedimento penale aperto dalla procura , pm Maria Angela Sighicelli, per la morte di Laila El Harim, operaia quarantenne, originaria del Marocco e residente in Italia da vent’anni, deceduta il 3 agosto del 2021 schiacciata da un macchinario, una fustellatrice, nell’azienda di packaging ‘Bombonette’ di Camposanto. Accolte come parti civili i genitori e i fratelli della vittima, assistiti dall’avvocato Dario Eugeni, unitamente, per la parte risarcitoria, allo Studio3A-Valore spa. Ammessa la costituzione a parte civile sia nei confronti dei due imputati, il fondatore della Bombonette Fiano Setti (86 anni) e il datore di lavoro Jacopo Setti (31 anni), sia nei confronti dell’azienda Bombonette. L’udienza preliminare è stata aggiornata al 13 ottobre 2022.