"Pagheremo di più per servizi poco utili e scelte azzardate". Affondo diretto dei consiglieri di Progetto Campogalliano, Andrea Setti e Valeria Palazzo (nella foto), dopo la presentazione del bilancio di previsione del bilancio di previsione 2025-2027 del comune di Campogalliano. Approvato dalla maggioranza e anche da un gruppo di opposizione, "la manovra di bilancio - spiegano i consiglieri - prevede l’innalzamento dell’aliquota Irpef dallo 0,6 allo 0,8% a carico di tutta la cittadinanza, con un maggior introito previsto a partire dal 2025 di 500 mila euro. Tutto ciò principalmente per la mancata distribuzione dei dividendi Aimag: utili presenti ma non distribuiti ai Comuni soci in quanto servono a coprire principalmente spese interne dovute a una gestione poco prudente della Spa negli scorsi anni". Rincarano Setti e Palazzo: "L’amministrazione non si assume la responsabilità di scelte poco prudenti e sostanzialmente poco utili, a nostro parere, per il paese (una piccola parte della colpa è riconducibile anche ai tagli a livello nazionale, però sono almeno 20 anni che ci sono i tagli di Governi di tutti i colori politici). Come la casa della Comunità: è già stato acquistato, gli scorsi anni, l’immobile per 1,628 milioni di euro e nei prossimi anni l’Ente prevede di spendere altri 6 milioni tra progettazione ed esecuzione dei lavori, sul cui anno di fine l’Amministrazione stessa pone un grosso punto interrogativo, e tutto ciò per avere i servizi in uno stesso stabile quando adesso sono a portata di 20 metri. Ancora, è prevista la piantumazione di nuovi alberi nei prossimi anni con un’importante spesa a carico dei cittadini: il verde serve sempre, indiscutibile, ma proprio quest’anno il Comune di Campogalliano (e non solo) non ha controllato il taglio degli alberi sull’alveo del Secchia, come previsto dalla Via (valutazione di impatto ambientale) della Regione del 2022 e sono stati tagliati 10 ettari in più del previsto".
m. s. c.