Modena, 10 febbraio 2023 – Investì un ciclista, morto nell’incidente, e non si fermò per soccorrerlo, a sua detta per non essersi reso conto di quanto accaduto: andrà a processo con il rito abbreviato. L’incidente stradale mortale a inizio novembre dello scorso anno, quando Sayed Jashim Uddin, bangladese di 44 anni, a Carpi, in provincia di Modena, venne travolto dal mezzo pesante mentre circolava sulla sua bicicletta.
In tribunale a Modena, per il camionista, un 43enne di Rubiera (in provincia di Reggio Emilia) originario dell’Albania, è stato incardinato il processo con il rito abbreviato, che si svolgerà il prossimo 22 maggio. L’uomo è indagato per omicidio stradale.
L’incidente era avvenuto all’altezza di una rotatoria: il camionista era stato rintracciato grazie alle telecamere di video sorveglianza appartenenti all’Unione Terre d’Argine installate nel luogo, e subito visionate dalla polizia locale. Prezioso si è rivelato inoltre il contributo di un automobilista che procedeva dietro al camion e che, resosi conto di quanto successo, lo ha seguito fino al casello di Carpi, ha imboccato l’autostrada ed è alla fine riuscito a scorgerne la targa, fornendo il numero agli inquirenti. Il camionista, interrogato, si è giustificato sostenendo di non essersi accorto di aver travolto con il suo autoarticolato un ciclista. A rendere nota la notizia è lo Studio 3A-Valore spa, cui si sono rivolti i parenti della vittima, che aveva una moglie, due figli minori di 8 e 12 anni.