
Cadetti, oggi il giuramento "La divisa esprime valori esenti da ogni moda"
di Valentina Reggiani
Ha seguito la strada che sin da piccola sognava di intraprendere, ovvero la carriera militare. Sara Polato, 19 anni, originaria di Padova è tra le 34 donne e allieve ufficiali dei complessivi 222 del corso Volontà. Proprio la giornata di oggi per Sara e per gli altri allievi rappresenta il momento più importante: infatti alle 11 si terrà, nel Cortile d’Onore dell’Accademia Militare alla presenza delle massime autorità istituzionali della Difesa, la cerimonia di Giuramento degli Allievi Ufficiali del 204° Corso Volontà. L’Accademia rappresenta la ‘culla’ di tutti quei valori che tengono alto l’onore del nostro Paese e proprio per questo motivo Sara ha deciso di abbracciare la carriera militare.
"Ho iniziato il corso ad ottobre – racconta – dopo aver terminato il tirocinio intrapreso ad agosto. Fin da piccola sono sempre stata attirata dagli ambienti caratterizzati da regole ma anche da sfide: proprio per questo – racconta orgogliosa – a quindici anni ho fatto il concorso per la Scuola Militare "Teulié" di Milano. Ho così approfondito il contesto dell’esercito, affezionandomi sempre di più alla divisa, che rappresenta valori esenti da ogni moda. Da qui – continua - l’ambizione di frequentare l’Accademia per diventare domani un buon ufficiale e un buon comandante". A tramandare a Sara questa ‘passione’ è stato lo zio, pilota dell’aviazione dell’esercito.
"Al momento devo valutare però la strada che seguirò anche se la propensione è quella della Cavalleria. Quando sono entrata in Accademia ho trovato ciò che immaginavo, ovvero un ambiente che fosse in grado di prepararmi a livello generale e studi che saranno utili a farmi diventare un buon comandante, capace di gestire ogni situazione".
L’allieva, nonostante sia giovanissima, spiega di vivere con passione e umiltà le regole della vita militare. "Sicuramente uno degli aspetti più complicati è quello di saper riuscire a gestire il proprio tempo con tutte le attività che l’Accademia richiede, dal grande impegno fisico allo studio. Ciò che è davvero importante è anche il rapporto con gli altri allievi, che reputo collaborativo e schietto: ci supportiamo nelle sfide che ogni giorno dobbiamo incontrare. Credo che l’Accademia sia in grado di formare uomini e donne preparati e leali. Proprio per questo – conclude – consiglio questa scelta ai miei coetanei poiché so che l’Accademia si è assunta negli anni la responsabilità di crescere giovani nel migliore dei modi".