SOFIA SILINGARDI
Cronaca

Bus serale, gli studenti tornano alla carica "Per una città universitaria è fondamentale"

Gli iscritti all’ateneo, in particolare i fuori sede, ribadiscono l’importanza di avere i mezzi pubblici in servizio in città anche dopo le 20 "Qui stiamo bene, tante mete si possono raggiungere anche a piedi. Ma quando si esce col buio le soluzioni sono poche"

Bus serale, gli studenti tornano alla carica "Per una città universitaria è fondamentale"

di Sofia Silingardi

"All’università di Modena ci troviamo bene, ma c’è ancora qualcosa da migliorare, come i trasporti". Questo quanto emerso da alcuni studenti di ingegneria del polo di via Campi, a cui è stato chiesto come si trovano in città e quali siano le criticità che uno studente universitario incontra. Tra queste, spiccano i trasporti, del tutto assenti di sera. La maggior parte degli studenti riconosce la necessità di introdurre il servizio di bus serale, di cui in Comune si discute da tempo, senza risultato. Secondo Simone Carnazza, "il bus serale potrebbe essere utile, molti ragazzi fuorisede ne avrebbero bisogno e può servire per evitare di dover trovare parcheggio la sera in giro per Modena, sarebbe più veloce. A livello di servizi, sia per quanto riguarda l’università che Modena non posso lamentarmi, io e i miei amici ci siamo trovati bene. La consiglierei come università, anche per un fuorisede, anche se forse Bologna potrebbe essere una città più universitaria di Modena". Christian Durante racconta di non essere a conoscenza della proposta del bus serale, "quindi non posso esprimermi pienamente. Io ho la macchina, ma potrebbe essere comodo per uno studente fuorisede che non ha la macchina". Per quanto riguarda la città, "sono di Modena e ho scelto di studiare qui un po’ per le materie, un po’ per la vicinanza a casa, era abbastanza semplice come scelta. Tra università e città mi sono trovato bene, alla fine sono sei anni che sono qui, è un’ottima città per uno studente, tranquilla e vivibile".

Anche per Filippo Moroni, studente fuorisede di Ancona, "un servizio di bus serale sarebbe utile, da quel che so la sera la mobilità con i mezzi pubblici è molto limitata, perché si ferma alle 20, quindi chi è fuorisede o in generale chi non ha la macchina si può spostare solo in bici o con i taxi". E aggiunge, "ho scelto Modena per la facoltà di Ingegneria del veicolo. Consiglierei sia Modena che il corso, è una realtà motivante e stimolante che mi sta dando soddisfazioni. Modena è una buona città per un universitario perché è a misura di studente, ci si può spostare a piedi e non è una città troppo caotica". Paolo Fersino, da Parigi, ha scelto di trasferirsi a Modena per l’università. "Sono legato a questa città: i miei hanno studiato qui e ho una passione per le macchine. Mi manca un po’ l’ambiente internazionale di Parigi, ma mi trovo bene, è tranquillo. Dal punto di vista sociale per gli studenti non c’è molto da fare, ma a casa con i miei coinquilini mi trovo bene. A livello di servizi, gli autobus funzionano e la città è ben collegata, eccetto alcune zone, come il Grand’Emilia, Modena Ovest e anche il Raffaello, senza la macchina sono difficili da raggiungere. Linee di bus serali sarebbero molto utili, abbiamo spesso avuto problemi a tornare a casa dal centro di sera, siamo dovuti tornare a piedi".

Tasto dolente, invece, è il cinema Raffaello. "Tutti gli studenti di ingegneria prima o poi fanno lezione anche al Raffaello, sembra che non ci siano abbastanza posti nelle aule del polo. Abitando in zona polo, raggiungerlo è molto scomodo, ci sono autobus ma non ben collegati, ed è un cinema, con luci soffuse, poltrone da cinema e nessun tavolino per scrivere. È l’incubo di tutti noi studenti, speriamo che risolvano questa situazione".