In media si viaggia ai 20 chilometri all’ora, ma in alcuni tratti bisogna frenare e procedere a passo d’uomo per non rischiare di farsi male e far male ai passeggeri. Se in futuro gli autobus in città transiteranno su corsie preferenziali, allora sarà meglio cominciare a sistemare quelle già esistenti lasciate al proprio declino e trivellate da crateri. Lo dice chi tutti i giorni le utilizza cinque, sei o sette volte: "dovrebbe servire per accelerare i tempi di percorrenza, ma in queste condizioni c’è poco da accelerare" spiega Luigi Sorrentino, segretario provinciale di Orsa trasporti. Il tratto incriminato è quello che collega piazzale Risorgimento con la rotatoria di Natale Bruni. Tempi di percorrenza? Pochissimi minuti a livello teorico visto che la preferenziale permette di evitare tutto il traffico veicolare di viale delle Rimembranze che all’ora di punta è davvero intenso. Il condizionale, però, è d’obbligo. "Da tempo siamo costretti ad andare molto piano perché il manto stradale è impraticabile. L’abbiamo già segnalato più volte all’assessore ai Lavori pubblici – continua Sorrentino – ma non sono ancora stati fatti interventi per migliorare la situazione. In questo modo continuiamo ad accumulare ritardo sulla tabella di marcia". E sono proprio le tabelle orarie con le corse dei mezzi pubblici ad essere le prime incriminate per i ritardi ormai all’ordine del giorno. "Non sono aggiornate da oltre dieci anni, un tempo troppo lungo in cui abbiamo visto aumentare i passeggeri sui mezzi, ma anche le vetture in circolazione. A questo – spiega il sindacalista – dobbiamo aggiungere le precarie condizioni di alcune strade che ci costringono a rallentare di continuo. Prendiamo per esempio la linea 4: il tempo stimato da Galilei a Latina è di 35 minuti, ma è impossibile da rispettare". Questa non è la migliore pubblicità al nuovo piano della mobilità a Modena per il quale il Comune ha commissionato uno studio di fattibilità all’Agenzia di mobilità. Tra le proposte, che si stanno discutendo nelle commissioni e che dovranno essere approvate in giunta, quella di far viaggiare gli autobus su corsie preferenziali apposite sulle principali quattro direttrici della città. "A Rimini la Metromare che è stata adottata funziona bene – dice Sorrentino – ma perché i collegamenti sono per lo più lungo un rettilineo. In una città come Modena un sistema del genere forse è più complicato ma può funzionare, a patto che le corsie preferenziali, una volta realizzate, non siano abbandonate a loro stesse".
Paolo Tomassone