STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Brindisi tra i capolavori . Il ritratto di Cesare d’Este in dono alle Gallerie Estensi

Il regalo arriva dagli ’Amici’ della Pinacoteca in occasione del decennale. La direttrice Necci commossa: "Mai come ora c’è bisogno di memoria" . .

Il regalo arriva dagli ’Amici’ della Pinacoteca in occasione del decennale. La direttrice Necci commossa: "Mai come ora c’è bisogno di memoria" . .

Il regalo arriva dagli ’Amici’ della Pinacoteca in occasione del decennale. La direttrice Necci commossa: "Mai come ora c’è bisogno di memoria" . .

Al brindisi augurale delle Gallerie Estensi quest’anno c’era un ospite in più. Un ospite illustre, molto gradito e soprattutto molto atteso, Cesare d’Este, primo duca di Modena. Il suo ritratto, opera di Sante Peranda, è il dono prezioso che gli Amici delle Gallerie Estensi, in occasione del loro decennale, hanno voluto fare alla pinacoteca statale diretta da Alessandra Necci: "Nella nostra collezione d’arte mancava un ritratto di Cesare d’Este – spiega Federico Fischetti, funzionario delle Gallerie –. Nei vari inventari storici estensi ne erano segnalati alcuni, ma nessuno di questi era finora arrivato fino a noi. Con questa acquisizione, possiamo finalmente colmare questa ‘assenza’ e ne siamo perfino emozionati".

Nel 1597, quando Alfonso II d’Este morì senza eredi, Papa Clemente VIII si arrogò Ferrara e la unì allo Stato Pontificio. Cesare d’Este, cugino di Alfonso II, non potè quindi diventare duca a Ferrara, e nel gennaio 1598 trasferì la corte a Modena che divenne quindi capitale del ducato estense. Cesare regnò per trent’anni, fu duca abile e accorto e sistemò anche i conti del ducato, lasciandolo risanato al figlio Alfonso III e al nipote Francesco I che lo rese splendido. Il dipinto con il suo ritratto è ‘comparso’ nei mesi scorsi sul mercato antiquario, "e lo abbiamo acquisito in asta a Milano", ha rivelato Pietro Cantore, antiquario e vicepresidente dell’associazione Amici delle Gallerie. Incastonato in una bellissima cornice seicentesca, risale probabilmente al 1624 ed è attribuibile a Sante Peranda che fu anche pittore ufficiale dei Pico: a Mantova esiste un suo ritratto di Cesare a figura intera, di cui questo sembra quasi un ‘clone’ a mezzo busto.

"Sostenere il patrimonio artistico per noi è un impegno costante – ha ricordato la marchesa Edvige Rangoni Machiavelli, presidente degli Amici –. E il nostro desiderio è che tanti giovani oggi possano scoprirlo e amarlo. Opere d’arte, libri, sculture, dipinti sono tutti nutrimento dello spirito". Felicissima e onorata per il dono, la direttrice delle Gallerie Estensi Alessandra Necci: "È trascorso un anno esatto dalla mia nomina alla direzione di questi musei straordinari. Arrivare a Modena mi ha permesso di conoscere e lavorare con persone altrettanto straordinarie – ha detto –. Credo che mai come in questa fase storica ci sia bisogno di memoria e di simboli. Gli Estensi sono il filo conduttore delle nostre collezioni, e a noi spetta il compito di restituire la voce a chi ci ha preceduto, e di tramandare tutta la bellezza di cui abbiamo la fortuna di fruire".

Un elegante albero di Natale nella sala del Tintoretto accompagnerà le festività alla Galleria Estense, un incantevole luogo di bellezza, sempre da scoprire o riscoprire. Accanto alla collezione permanente, prosegue fino al 4 maggio 2025 la mostra ’Barocco da collezione’, con le terrecotte della donazione di Franco Guandalini e della moglie Raina Kabaivanska, e in parallelo, nella sala al piano terra del Palazzo dei Musei, si può visitare la mostra ’Riflessi d’Egitto’ con alcuni tesori egizi collezionati dagli Estensi e prestiti anche dal Museo Egizio di Torino. Anche oggi alle 14 e alle 16 sono in programma visite guidate alla Galleria, incluse nel biglietto d’ingresso: alle 16 una visita guidata alla mostra sull’antico Egitto. Sabato 21 e domenica 22 anche visite guidate al Palazzo Ducale di Sassuolo.