MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Breast Unit, l’attività è in forte aumento"

La struttura del Ramazzini che si occupa della cura del tumore al seno, ha preso in carico 240 pazienti contro i 200 del 2023

Lo staff della Breast Unit all’ospedale Ramazzini di Carpi

Lo staff della Breast Unit all’ospedale Ramazzini di Carpi

Si conferma una eccellenza la Breast Unit dell’Azienda USL di Modena, con sede all’ospedale Ramazzini di Carpi: il bilancio del 2024 è positivo, con i dati di attività che hanno fatto registrare il segno più in confronto all’anno precedente. Da gennaio a inizio dicembre, infatti, l’équipe multidisciplinare diretta dalla dottoressa Katia Cagossi, inserita all’interno della Struttura complessa di Oncologia di Prossimità di cui è direttrice facente funzione la dottoressa Claudia Mucciarini, ha preso in carico 240 pazienti (contro le 200 del 2023), eseguendo 192 interventi chirurgici e 4.940 visite di controllo (l’anno scorso erano stati 175 e 4.320).

Come spiega la dottoressa Cagossi, "la Breast Unit dell’Ausl (che sei mesi fa ha ottenuto il rinnovo della certificazione Eusoma per il sesto anno consecutivo) ha sede a Carpi ma garantisce l’assistenza su tutta la provincia di Modena, insistendo particolarmente sull’area Nord". Non è la donna a dover contattare i diversi professionisti: tutto avviene all’interno del Centro di senologia, in strutture integrate dal punto di vista funzionale. "Con Breast Unit - prosegue la dottoressa - si indica un modello di assistenza specializzato composto da più unità operative, ovvero senologia, oncologia, radioterapia, radiologia, medicina nucleare, anatomia patologica, psicologia genetica, Breast care nurse fisiatria geriatria, case manager e data manager, cure palliative e territoriali, che in sinergia tra loro si occupano della diagnosi e del trattamento del tumore alla mammella, collaborando anche attivamente con il territorio. Inoltre, lo scambio di informazioni e le discussioni condivise, che riguardano ogni singolo caso trattato dalla Breast Unit, consentono di mettere in atto il migliore piano terapeutico, aumentare le probabilità di successo delle cure e ridurre al minimo gli effetti collaterali dei farmaci utilizzati per la cura. È dimostrato che quando un tumore al seno viene curato all’interno di una Breast Unit c’è una riduzione del 18% della mortalità a 5 anni".

L’accesso al percorso multidisciplinare avviene secondo quattro modalità: da screening (programma provinciale di Ausl Modena); da mammografia clinica (Radiologia di Carpi, Mirandola, Ambulatori privati accreditati dell’area Nord); da Consultorio; o con invio al percorso da parte del Medico di medicina generale tramite il contatto diretto con una delle due case manager, figura molto importante in quanto responsabile del processo di accoglienza della donna, momento particolare in cui alla paziente viene spiegato a 360 gradi il percorso e le vengono sottolineati i suoi diritti.

Maria Silvia Cabri