MARCO PEDERZOLI
Cronaca

"Bosco Albergati devastato dal concerto"

Castelfranco, gli ambientalisti puntano l’indice sulla manifestazione di musica elettronica. Il sindaco: "Rispettate tutte le normative"

Quello che resta a Bosco Albergati dopo la manifestazione Decibel Open Air dei giorni scorsi

Quello che resta a Bosco Albergati dopo la manifestazione Decibel Open Air dei giorni scorsi

Castelfranco Emilia (Modena), 13 settembre 2024 – "La manifestazione Decibel Open Air non si doveva fare a Bosco Albergati". Questo, in estrema sintesi, è il bilancio che Alberto Schiavi del gruppo degli ambientalisti di Castelfranco traccia della manifestazione che, durante lo scorso fine settimana, ha portato a Bosco Albergati oltre 7.000 persone (stime della Questura), in gran parte giovanissimi.

"Non abbiamo nulla contro la musica elettronica – argomenta Schiavi - che pur non è la nostra preferita. E non abbiamo nulla neppure contro i tanti ragazzi che frequentano i concerti musica elettronica. Tuttavia, crediamo che i concerti, tutti, siano eventi ad alto impatto ambientale e come tali debbano svolgersi in luoghi adatti capaci di minimizzarne l’impatto sull’ambiente. Uno dei boschi planiziali più grande della regione, 40 ettari, oggi possiamo dire che è uscito dall’incontro con Decibel Open Air piuttosto malmesso: prati devastati, complice anche la copiosa pioggia caduta nei due giorni, che ci metteranno mesi e mesi a rivedere un po’ di verde; rifiuti sparsi ovunque su un’area enorme con un generico impegno di rimozione da parte degli organizzatori, sinora inevaso, che però si limita alla zona dell’evento, mentre fuori da questa, ove bivaccavano la gran parte dei ragazzi anche per i costi dicono proibitivi del parcheggio, ci sta già pensando Hera con conseguente riversamento dei costi sulla bolletta di tutti i cittadini. Ma il peggio lo ha avuto il fragile ecosistema del bosco planiziale. Il suono ad altissimo volume ha allontanato tutti i suoi tradizionali abitanti a partire dai volatili. Ci sono poi alcune banali domande che meriterebbero risposta. Come mai l’evento è migrato da Sesto Fiorentino, che ha ospitato le precedenti edizioni, a Bosco Albergati? Non sarà a causa del divieto del consumo di alcolici emesso dal prefetto di Firenze lo scorso anno? Come mai tale divieto di consumo degli alcolici non è stato confermato anche a Castelfranco? E’ stata ottenuta l’autorizzazione paesaggistica?".

Replica il sindaco di Castelfranco, Giovanni Gargano: "E’ comprensibile porsi delle domande anche perché è stata la prima volta che Castelfranco Emilia ha ospitato un evento di tale portata e complessità. Tuttavia, una volta che, come abbiamo fatto, sono state coinvolte tutte le istituzioni competenti e sono state rispettate tutte le normative vigenti, non solo siamo disponibili a replicare con questa manifestazione, ma anche a valutare altre proposte che pongono un’analoga complessità. Per quanto riguarda poi la vendita di alcolici, non so perché sia stato vietato a Sesto Fiorentino, ma qui abbiamo condiviso, anche a seguito di un’analisi di contesto, che non si presentavano criticità per vietarne la vendita".