Il valore della cultura per sostenere i giovani del domani. "È con questo spirito che l’associazione San Vincenzo de Paoli di Mirandola – spiega la già presidente Maria Barbieri (l’attuale è Lina Artioli) – ha donato due borse di studio del valore di mille euro ciascuna, a favore dei giovani studenti meritevoli che hanno frequentato l’ITS, l’Istituto Tecnico Superiore, che forma i giovani ad acquisire competenze specialistiche nel settore del biomedicale, per entrare preparati nel mondo del lavoro".
L’associazione San Vincenzo de Paoli nasce a Parigi nel 1833 per merito di Federico Ozaman con il proposito di rispondere ad una domanda: cosa fate voi cattolici per i poveri? Le risposte iniziarono a diffondersi oltre confine, fino a raggiungere il nostro Paese nel 1856, con la nascita di gruppi operativi, che si muovevano per rispondere alle povertà economiche e culturali. "L’emergenza sanitaria – prosegue Barbieri – ha fatto emergere un bisogno sociale di particolare gravità e fonte di attenzione, dove molte famiglie non sono in grado di garantire la continuità scolastica ed educativa dei loro ragazzi e e l’uso della tecnologia per seguire le lezioni". La solidarietà concorre a smuovere l’energia positiva delle persone che camminano insieme verso il bene comune.
"La consegna delle borse di studio in memoria del dottor Veronesi – conclude Barbieri – ha permesso di mantenere vivo il nostro motto: dare una mano colora la vita". Un arcobaleno per il futuro.
Guido Zaccarelli