STEFANO FOGLIANI
Cronaca

Boloca ‘rompe’ e riparte veloce. Laurienté chiude i giochi

Berardi mette il piede sui quattro gol dei primi 45. Mulattieri svaria e capitalizza. Volpato mostra i suoi ‘numeri’.

L’esultanza di Boloca dopo aver segnato il quarto gol del Sassuolo. Alla fine è risultato tra i migliori in campo

L’esultanza di Boloca dopo aver segnato il quarto gol del Sassuolo. Alla fine è risultato tra i migliori in campo

MOLDOVAN 6. Prende gol dopo 3’e sembra quasi non crederci. Poi prende solo pioggia e freddo, oltre che un pallone parecchio insidioso con cui neutralizza Girma che lo cerca quando ormai corre il minuto 81.

TOLJAN 6,5. Ha gioco facile a contenere Libutti quando il laterale granata si alza, fatica di più sul Portanova che a tratti si allarga. Ma alla fine ha ragione sull’uno e sull’altra: assist a Boloca per il poker.

ROMAGNA 6,5. Un paio di sbavature passano in cavalleria in coda all’ennesima prova di grande solidità.

LOVATO 6. Un suo errore in appoggio innesca l’azione che Vergara conclude portando in vantaggio i granata. Da lì in avanti sbaglia zero. E concede altrettanto. Zero, appunto.

PIERAGNOLO 6. Parte un tantino distratto e non chiude sul Vergara che segna, ma appena prende quota (e ritmo) è Vergara che si vede costretto a rincorrerlo (34’ s.t. Paz s.v. ‘Sgasa’ a sinistra)

BOLOCA 7,5. Avvia la combinazione che riporta a galla il Sassuolo, ma in più in generale con il suo rompere e ripartire taglia sistematicamente in due la squadra di Viali, creando una superiorità di cui gli attaccanti del Sassuolo, vista la qualità che hanno, non possono non giovarsi. Quando si mette in proprio segna.

GHION 6. Essenziale nella sua regia, il geometra del centrocampo neroverde detta tempi e modi ad una manovra che appena si assesta esonda (13’ s.t. Lipani 6. Gestisce senza affanni il tratto di match che attraversa, va vicino al gol)

BERARDI 6,5. Al servizio della causa, dopo la vana ricerca del sigillo personale – con un destro su Bardi prima, su punizione poi - in avvio di gara. Mette il piede in tutti i primi quattro gol degli uomini di Grosso (29’ s.t. Verdi 6. Entra a gara chiusa: fa in tempo a sigillarla dal dischetto)

VOLPATO 7. Ha la palla giusta già al 7’, ma sceglie l’esterno sinistro e non un destro ‘comodo’ e Bardi ringrazia. Si rifa’ poco dopo, prima con la giocata che libera Laurientè per il 2-1 e poi con l’assist che garantisce al francese il terzo gol del Sassuolo. A volte eccede, ma i numeri ce li ha e quando li piega alla logica e non al narcisismo devasta. Più genio, nell’occasione, che sregolatezza (13’ s.t. Obiang 6. Ordinaria amministrazione)

LAURIENTÈ 7,5. E’ il primo a provarci dopo il vantaggio ospite, e tra i più convinti da subito. Una conclusione su Bardi al 7’, un’altra fuga poco dopo cui rimedia Sersanti, cui poi ‘scapperà’ provocandone l’ammonizione e la conclusione da cui nasce l’autorete che spiana la strada al Sassuolo. Poi chiude i giochi con il tris, che gli vale peraltro il gol numero 14 in 27 presenze. Il tutto in 35’.

MULATTIERI 7. Svaria, ma c’è. Capitalizza al meglio la ripartenza che porta il Sassuolo sul pari con una giocata sottomisura, induce Rehinart all’errore in occasione del sorpasso neroverde. Poi si spende in sponde (13’ s.t. Moro 6. Il Sassuolo dell’ultimo terzo di match, ormai sazio, non lo asseconda, ma il rigore del pokerissimo se lo prende lui)

Stefano Fogliani