Ha già consentito di aiutare 205 nuclei familiari, la metà con minori, tutti residenti nel Comune di Modena, un precedente stanziamento di 200mila euro, stabilito in sede di approvazione del bilancio di previsione, su risorse statali assegnate a ristoro di spese connesse all’emergenza epidemiologica, peggiorata dalla crisi energetica. Già quello stanziamento aveva l’obiettivo non solo di aiutare le famiglie nel pagamento delle utenze, ma anche di compensare le perdite in termini di reddito famigliare per consentire a questi nuclei di risollevarsi. Allo stesso modo le ulteriori risorse, pari a 138mila euro, stanziate unitamente al bilancio consolidato 2024, andranno a sostenere le famiglie in condizioni di disagio economico che stentano a risollevarsi.
Durante l’ultimo Consiglio comunale la vicesindaca Francesca Maletti assessora a Sanità, Salute e servizi, Politiche abitative ha chiarito i diversi aspetti inerenti le nuove risorse stanziate rispondendo all’interrogazione del consigliere Paolo Barani di Fratelli d’Italia in merito a “Erogazione contributi a famiglie indigenti finalizzate al pagamento delle utenze energetiche”. In particolare, l’istanza chiedeva: i criteri per la determinazione dello stanziamento alla luce del calo dei costi energetici; i criteri di attribuzione dell’erogazione; se i destinatari siano quelli indicati nel Regolamento di solidarietà civica, quanti i beneficiari residenti e quanti non residenti.
L’assessora ha spiegato che i contributi saranno erogati dal Servizio sociale, nel rispetto del Regolamento di solidarietà civica, a partire dal mese di ottobre a nuclei e singoli con valore Isee inferiore a 8mila euro. I beneficiari saranno cittadini residenti in condizioni di disagio economico, anziani fragili o non autosufficienti, adulti multiproblematici, nuclei o genitori soli con minori in condizione di grave precarietà economica.
Dopo aver ricordato che l’amministrazione eroga abitualmente contributi per le utenze alle famiglie in difficoltà nell’ambito delle misure economiche di sostegno all’abitare, sulla scelta dell’amministrazione di stanziare ulteriori risorse l’assessora alle Politiche abitative e al Piano Casa ha sottolineato che "è stata ancor più necessaria nel momento in cui si è analizzato l’andamento della spesa del Comune per il sostegno all’abitare: l’importo è passato da 1.289.786 euro del 2020 a 1.589.818 euro del 2021 con un incremento del 23 per cento. In considerazione del fatto che le famiglie fragili risentono più a lungo degli strascichi degli eventi eccezionali – ha continuato - nel corso del 2023 si è deciso di proporre un Fondo Rischi legato alla povertà energetica, in quanto per il 2024 non erano previsti trasferimenti statali o regionali su questi temi.