"L’indagine di Federconsumatori e Cgil dimostra che più della metà dei cittadini boccia l’attuale modalità di raccolta del porta a porta e subito il verde, Paolo Silingardi, boccia la bocciatura. Peccato che il voto negativo per questa modalità di porta a porta venga proprio dai quartieri dove è stato introdotto da più di sei mesi – si legge in una nota firmata Movimento 5 Stelle, Modena Volta Pagina, Unione Popolare, Sinistra Italiana –. Anche l’assessora Filippi, manco a dirlo, boccia l’indagine perché superata dai fatti, quali non lo dice. Siamo stanchi di questo teatrino che vede da una parte i partiti di destra non volere attuare il porta a porta e, dall’altra, Hera e la Giunta comunale fingere di non vedere la città sporca e il disagio di tantissime famiglie – continua la nota–. Eppure riuso, riduzione dei rifiuti prodotti e riciclo sono obiettivi giusti da perseguire per non immettere troppi veleni nel nostro già inquinatissimo ambiente". "I modenesi, in realtà, bocciano la gestione di Hera e del Comune non il Porta a porta. Proponiamo ancora di aumentare la frequenza di raccolta e di garantire una rapida riparazione dei contenitori guasti. Proponiamo poi di facilitare il reperimento dei sacchetti presso tabaccherie, edicole e non doversi recare fino in via Razzaboni per averli. Chiediamo di superare la raccolta in montagne di sacchetti abbandonati e chiediamo più trasparenza e controllo dell’attività di Hera".
Cronaca"Bocciata la malagestione di Hera, non il sistema porta a porta"