REDAZIONE MODENA

Bivacchi in via Malmusi, giovani immigrati scoperti in un edificio abbandonato

Dopo le segnalazioni dei residenti domenica sera blitz della polizia . I ragazzi dormivano a terra tra i rifiuti. Controlli anche all’R-Nord.

Bivacchi in via Malmusi Giovani immigrati scoperti in un edificio abbandonato

Minori non accompagnati ma anche qualche ragazzo più grande. Tutti vivevano in condizioni igienico sanitarie disperate all’interno di un edificio abbandonato. La scoperta è stata fatta domenica dalla polizia che si è introdotta nello stabile in via Malmusi, all’incrocio con via del Gambero a seguito della segnalazione di alcuni residenti. I sei giovani stranieri sono stati sorpresi nel sonno, tra i rifiuti e su alcuni materassi appoggiati sul pavimento. Per uno di loro, 26 anni è scattato l’arresto: era tornato in Italia nonostante fosse stato già espulso con tanto di accompagnamento alla frontiera. Gli altri cinque, tra cui due minori appunto, sono stati denunciati per invasione di edifici. Il blitz è scattato domenica intorno alle 16 dopo che alcuni cittadini avevano appunto segnalato la presenza di giovani all’interno dell’edificio disabitato in via Malmusi. Visto lo stato di precarietà in cui versava l’immobile gli agenti – impossibilitati ad accedervi in sicurezza – hanno richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco. All’interno è stata riscontrata la presenza di vari giacigli di fortuna; gli ambienti si presentavano a soqquadro ma soprattutto in pessime condizioni igienico sanitarie. In questo triste scenario sono stati sorpresi nel sonno i sei ragazzi privi di documenti di riconoscimento. Accompagnati in questura sono stati sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici. Tutti sono stati denunciati per invasione di edificio e due degli stranieri anche per ingresso illegale. Per quanto riguarda i minori, invece, sono state avviate le procedure di affidamento. Il tema dei minori non accompagnati è stato spesso al centro di polemiche e dibattiti: i numeri degli arrivi continuano a crescere con una ‘gestione’ di conseguenza precaria dei giovani stranieri e l’appello del sindaco allo stesso Governo affinchè vengano adottati provvedimenti. Intanto ieri la polizia ha effettuato un altro intervento importante in una delle zone critiche della città. Infatti il questore ha disposto un servizio di controllo straordinario del territorio in via Attiraglio e in via Canaletto, nel complesso R-Nord. Nei giorni scorsi diversi senzatetto avevano occupato gli spazi esterni, dando vita a veri e propri dormitori a cielo aperto. I poliziotti hanno setacciato i singoli appartamenti, gli spazi comuni, comprese cantine, sottotetti e garage e una speciale task force ha effettuato il controllo anagrafico dei residenti. Complessivamente sono stati passati al setaccio 26 appartamenti e la conseguente regolarità delle conduzioni, locazioni e sub locazioni. Da inizio anno, la questura ha esaminato centinaia di posizioni di soggiorno di stranieri. Complessivamente, l’ufficio immigrazione ha istruito e proceduto alla successiva notifica di 322 provvedimenti di espulsione di stranieri irregolari, 220 provvedimenti di ordine a lasciare il territorio nazionale e predisposto 71 provvedimenti amministrativi di trattenimento presso i diversi Centri per i rimpatri dislocati nella penisola.

L’azione di contrasto ha visto crescere del 92% le espulsioni adottate, passate da 168 per i primi 8 mesi del 2022 a 322 per lo stesso periodo del 2023, già superando le espulsioni adottate in tutto il 2022, pari a 319. Grazie ad uno sforzo straordinario, sono aumentati del 51% gli accompagnamenti coattivi presso i Cpr passati dai 47 dei primi 8 mesi del 2022 agli attuali 71, un dato che quasi eguaglia i 78 trattenimenti registrati nell’intero scorso anno.

Valentina Reggiani