REDAZIONE MODENA

Bisoli "Saranno decisive le giocate individuali"

L’allenatore prepara la sfida di stasera contro il Cesena: "Loro sono agili, noi più strutturati: mi aspetto un confronto molto tattico"

Il mister del Modena Pierpaolo Bisoli

Il mister del Modena Pierpaolo Bisoli

Per Pierpaolo Bisoli quella fra il Cesena e il Modena non è una sfida come le altre: "Non è una partita normale perché in fondo al mio cuore c’è qualcosa del Cesena. Ma adesso sono l’allenatore del Modena, mi sono calato in questa realtà con grande entusiasmo e per rispetto ai tifosi gialloblù dovrò dare il massimo di me stesso. Cesena rappresenta qualcosa di particolare. Vivo lì, dove ho ottenuto tre promozioni e ne aggiungo un’altra che è stata molto di più di una salvezza, penso di avere fatto qualcosa di positivo. Poi mi lego alla squadra che alleno e nelle mie vene adesso scorre sangue gialloblù e dovrò dare di tutto per vincere questa partita, come faranno loro. Spero solo che la grande rivalità che c’è fra le due squadre finisca dentro lo stadio, che non ci siano strascichi fuori, questo per il bene che voglio alle due tifoserie".

Sarà una partita fra due squadre che puntano alla parte sinistra della classifica ma soprattutto un derby: "Non mi nascondo, quello è il mio obiettivo, ho sempre detto che voglio finire il campionato nella parte sinistra della classifica. I derby sono partite particolari, non sono da giocare bene ma da vincere. Peccato non avere tutti i giocatori al meglio della condizione. Defrel non è ancora pronto, non dura per tutto l’allenamento e in partita devo saperlo gestire".

Così come Caso, l’ultimo arrivato. "Ma lui rispetto a Gregoire, che in campo dà sempre tutto, sa bene come amministrarsi. Ma nessuno dei due è nelle condizioni di disputare l’intera gara". Il Cesena inizia sempre bene le partite, al contrario del Modena: "Questo dipende anche dalle caratteristiche fisiche dei giocatori delle due squadre. Loro sono più agili, noi più strutturati. Nei giorni scorsi abbiamo lavorato anche su questo. Credo che per l’importanza della partita anche loro saranno meno "garibaldini. Sarà un confronto molto tattico dove importanti si dimostreranno le giocate individuali. Poi capita che sono gli episodi a fare la differenza. Noi ci siamo preparati bene, per fare una grande partita".

Tanti giocatori chiave gialloblù sono reduci da una prima metà del 2024 dove hanno giocato poco per svariati motivi. E la classifica non aspetta… "Ma proprio per questo abbiamo bisogno di maggior tempo. Il vero Modena si vedrà attorno alla nona, decima giornata, quando tutti saranno in condizione. C’è bisogno di pazienza, i campionati si determinano da febbraio in poi, adesso la classifica non mi preoccupa". Si va verso un 4-3-2-1 o 4-3-3 come modulo preferito: "Sì, difesa e centrocampo con compiti e movimenti ben definiti, fase offensiva con maggiore libertà da parte degli interpreti. Non posso ingabbiare il talento dei vari Pedro Mendes, Palumbo, Caso e Defrel. Durante una partita ci sono però tante partite e i moduli come gli interpreti possono cambiare". Sul ruolo di Caso: "Può giocare da trequartista, da seconda punta o da esterno. Ma come a Defrel devo lasciargli libertà d’azione".

Rossano Donnini