REDAZIONE MODENA

Bisoli, corsa contro il tempo per svuotare l’infermeria

Ieri allenamento a Bastiglia, con lavoro a parte per chi potrebbe rientrare. Pergreffi, Gerli, Caso, Ponsi e Gliozzi sperano di giocare contro il Palermo.

La partitella a ranghi contrapposti sul campo di Bastiglia

La partitella a ranghi contrapposti sul campo di Bastiglia

Ad una settimana esatta dal delicato incontro con il Palermo, non solo per i canarini ma anche per la panchina di Alessio Dionisi, fare la conta dei presenti e degli assenti significherebbe solo ingannare in malo modo il tempo che ci separa dal rientro in campo. Certo è che, per i quasi cento che hanno avuto la possibilità di recarsi ieri pomeriggio al campo comunale di Bastiglia, l’impressione non è stata delle migliori, ma a tutto c’è una spiegazione. In diversi avevano svolto un lavoro personalizzato in mattinata al Braglia e altri hanno continuato a farlo a Bastiglia come Pergreffi, Gerli, Caso, Gliozzi e Bozhanaj le cui corse appaiono fluide, se ne riparlerà ad inizio settimana per capire se potranno rientrare in gruppo. Gerli ci spera, in realtà anche tutti gli altri. Significa essere almeno a disposizione, poi per quanto e come si vedrà. Ha svolto allenamento differenziato anche Magnino (ma non per infortunio), Alberti e il solito Defrel. Completamente assenti ieri pomeriggio solo Pedro Mendes, Duca, Battistella, Oliva, Santoro e Ponsi, tutti a bordocampo ad osservare la seduta agli ordini di Bisoli. Ponsi potrebbe essere recuperato in settimana, gli altri hanno avuto semplici affaticamenti, a quanto pare. Morale della favola, sul campo, tantissimi Primavera. Sarris, Moratti, Barozzini, Fomete, l’aggregato Zidouh. Nonostante le assenze, Bisoli ha potuto sperimentare in qualche modo almeno il possibile sistema difensivo anti-Palermo durante una esercitazione che prevedeva l’impostazione dell’azione dai piedi di Dellavalle, Zaro, Caldara e Cotali. Ad oggi, davanti sono previsti Palumbo e Abiuso ma non può che essere tutto in divenire proprio per l’impossibilità ad avere a disposizione tutta la rosa. Dopo una fase di riscaldamento, i canarini hanno provato con il famoso 11 contro 0 alcune situazioni di gioco, in particolare con l’esterno sul fondo e poi il cross per gli accorrenti in area di rigore per poi concludere con partitine a campo ridotto nello stretto. L’attenzione passa, inevitabilmente, all’infermeria e saranno importanti i primi giorni della prossima settimana. Pur avendo tutta la fiducia e l’ottimismo del caso, in poco meno di 7 giorni il Modena deve provare a recuperare uomini in più rispetto a Catanzaro e nella miglior condizione possibile ad oggi. Perché il calendario sarà non impegnativo, di più. Palermo, Sassuolo e Cremonese in una fine di ottobre che, chissà, avrà voglia di dire tanto sulle reali ambizioni canarine.

Alessandro Troncone