Novi (Modena), 6 luglio 2023 – “Questa è la foto che rispecchia al meglio nostro figlio Francesco. Lui era sempre così, sorridente e solare e faceva innamorare tutti fin dal primo istante in cui lo guardavano e iniziavano a interagire con lui. Questa immagine parla di lui e lo descrive senza bisogni di altre parole". Patrick Pioppi, la voce rotta dalla commozione, mostra con orgoglio e al tempo stesso con indescrivibile dolore e struggente nostalgia la foto del figlio Francesco.
Il piccolo di quasi tre anni (li avrebbe compiuti ad agosto) è morto lunedì sera dopo un’accidentale caduta nella piscina che si trova nel giardino della casa dei genitori a Sant’Antonio in Mercadello, piccola frazione del comune di Novi di Modena.
Una tragica fatalità che ha gettato nella disperazione i genitori e la sorellina di sette anni.
La fotografia immortala per sempre il sorriso di un bambino felice, la felpa con scritto ‘Frency’, come tutti affettuosamente lo chiamavano, i capelli biondi pettinati con il ciuffo, la manina che stringe un biscotto, gli occhietti vivaci e intelligenti.
"Francesco era un bimbo perfetto sia caratterialmente che fisicamente – prosegue commosso il papà, 39 anni, nato a Reggio Emilia, disegnatore tecnico e artista contemporaneo –. Era il sogno di ogni mamma e di ogni papà".
"Frency amava la vita, cantava e ballava sempre – prosegue la mamma Stefania, stimata insegnante in una scuola materna di una vicina frazione di Carpi –. Era un bambino sempre sorridente, fin dal mattino: si alzava col sorriso e andava a letto alla sera con il sorriso. Sempre. Mi diceva sempre ‘la mamma è bella’ e ‘Frency è bello’".
Poi la mamma ricorda momenti di straordinaria quotidianità: "Lui era un mangione, inoltre adorava colorare e ritagliare. Per avere quasi tre anni era un bimbo ‘molto avanti’ rispetto ai suoi coetanei. Era un osservatore e anche sensibile. Mi mancherà come l’aria che respiro. Il mio cuore è spezzato in due".
È lo stesso padre che, con grande dolore, ricostruisce l’esatta dinamica di quello che è accaduto quel tragico lunedì sera: "Mia moglie aveva portato Frency a letto come tutte le sere per farlo addormentare con una coccolina; io sono rimasto in salotto con nostra figlia più grande. Stavo aspettando il giardiniere, dovevo saldare il conto per il lavoro che aveva fatto. Il piccolo ha chiesto il latte, come tutte le sere, ma mia moglie, poverina, era distrutta perché aveva passato diverse notti senza dormire perché Frency era sotto antibiotico per la bronchite e la notte tossiva sempre, inoltre si era svegliata presto, alle 5.30. Era stanchissima, davvero, così mia moglie sapendo che ero in salotto ha detto a nostro figlio di raggiungermi in cucina per farsi fare il latte da me. ‘Papi mi fai il latte?’, mi ha chiesto Frency, ma nel frangente era arrivato il giardiniere – prosegue Patrick Pioppi – così ho urlato a Stefania che dovevo uscire di casa, solo che lei era già crollata per la stanchezza. Probabilmente, il piccolo, vedendomi uscire mi ha seguito ma nessuno se ne è accorto".
"Quando sono rientrato in casa sono andato verso la piscina perché poco prima avevo avviato la pompa per la pulizia e ho visto il corpicino di mio figlio. L’ho immediatamente recuperato dall’acqua ma – conclude tra le lacrime – non c’è stato alcun modo di salvarlo".