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Bilancio, il sindaco al governo: "Obbligati a imprigionare risorse per i vincoli sulla spesa corrente"

Massimo Mezzetti: "Tutto questo avviene mentre i cittadini si aspettano maggiori servizi come quelli per la popolazione che invecchia, per il fondo per la non autosufficienza o per la casa"

Massimo Mezzetti

Massimo Mezzetti

Modena, 29 dicembre 2024 – Il sindaco Massimo Mezzetti, alla vigilia dell’approvazione definitiva della legge di Bilancio, scrive una lettera aperta al Governo per evidenziare alcune problematiche che investiranno i Comuni.

"Caro ministro Giorgetti, nelle prossime ore la legge di Bilancio concluderà il suo percorso a pochi giorni dalla fine dell’anno mentre il paese è distratto dai festeggiamenti e sicuramente ignaro di che cosa significherà per le casse dei comuni italiani, dai più grandi ai più piccoli. Con i vincoli per la spesa corrente che sono stati previsti sulla base del patto di stabilità saremo obbligati a imprigionare risorse e tutto questo si scaricherà inevitabilmente sui servizi che eroghiamo. Stiamo parlando complessivamente di 1 miliardo e 350 milioni nei prossimi cinque anni, solo sulla spesa corrente. Sicuri che sia giusto imbrigliare i Comuni che utilizzano ‘solo’ il 6% della spesa corrente della pubblica amministrazione?".

"Tutto questo avviene – continua Mezzetti – mentre i cittadini si aspettano dai Comuni sempre maggiori servizi come quelli per la popolazione che invecchia, quelli per il fondo per la non autosufficienza o quelli per la casa, così come quelli che riguardano l’educazione, la coesione sociale e le politiche giovanili. In particolare, sull’ultima questione, c’è una timida apertura con i 100 milioni di euro per un fondo a copertura dei costi che i comuni sostengono per i minori affidati. Attenzione: non stiamo parlando di minori stranieri non accompagnati ma di quei ragazzi che, ad esempio, vengono collocati in comunità a seguito di provvedimenti dell’autorità giudiziaria sulle famiglie. Risorse importanti ma sicuramente non sufficienti. Ci aspetta quindi un 2025 con il pallottoliere sempre in mano attenti a non fare spese che non ci possiamo permettere ma che sono essenziali per i cittadini. Misureremo presto l’impatto che il vincolo sulla spesa avrà per il Comune di Modena dato che abbiamo posticipato l’approvazione del bilancio comunale anche per capire il quadro nazionale.

Caro Ministro, cara Presidente del Consiglio, in questo modo non si favorisce lo sviluppo del Paese. Non avete neppure tenuto conto dei recenti appelli del Presidente Mattarella. Sui Comuni, al contrario, si dovrebbe investire con maggiori trasferimenti e eliminando i vincoli, dando fiducia all’ente che è il primo referente di tutti i cittadini, a proposito di vera autonomia. Chiudo sapendo di non essere solo in questi ragionamenti ma in compagnia di tanti sindaci, di ogni colore politico che sanno bene quale 2025 li aspetta".