"Berselli ha saputo raccontare l’Emilia"

Castelnuovo, intitolata la piazza all’indimenticato intellettuale. Luca Cordero di Montezemolo: "Chissà cosa scriverebbe dell’Italia di oggi"

"Berselli ha saputo raccontare l’Emilia"

L’intitolazione della piazza a Edmondo Berselli con il sindaco Massimo Paradisi e Marzia Barbieri

Parterre de rois ieri sera in centro a Castelnuovo Rangone, in occasione dell’inaugurazione di una piazza all’indimenticato giornalista e scrittore Edmondo Berselli (Campogalliano, 1951 – Modena, 2010). Tantissime le autorità presenti (dal sindaco di Castelnuovo, Massimo Paradisi, alla prima cittadina di Campogalliano, Paola Guerzoni, a Francesca Maletti in rappresentanza del Comune di Modena, e poi Luca Sabattini consigliere regionale, oltre a diversi componenti della Giunta e del consiglio comunale), assieme alla vedova Marzia Barbieri e a grandi e celebri amici di Berselli: l’avvocato Luca Cordero conte di Montezemolo, il giornalista Ezio Mauro, il prof. Aldo Grasso e il politologo Ilvo Diamanti. Tutti poi "capitanati", al momento del ricordo seguito all’inaugurazione, da un amico fraterno di Edmondo come il giornalista Leo Turrini.

In occasione del taglio del nastro di piazza Edmondo Berselli, nel luogo dove sorgeva l’ex cinema Verdi, il sindaco Massimo Paradisi ha ricordato tra l’altro che l’intitolazione a Berselli fa parte di un percorso che Castelnuovo ha avviato da tempo, quello della "toponomastica degli affetti", in cui Berselli è in ottima compagnia. Si va infatti dal parco John Lennon alla biblioteca comunale Sepulveda, passando quindi per grandi nomi non necessariamente castelnovesi, ma che possono trasmettere tanto alla comunità. "E Berselli è in questo gruppo – ha detto Paradisi – perché ha raccontato l’Emilia e quindi noi stessi". La vedova Marzia Barbieri ha aggiunto: "Sono molto lieta per questa occasione. È la seconda inaugurazione importante questa di Castelnuovo, dopo la biblioteca di Campogalliano. Un ringraziamento va quindi al sindaco Paradisi e a tutta l’amministrazione, per questa idea nata spontaneamente. Quando sono stata contattata ho provato un po’ di stupore, che si è presto trasformato in vero piacere. L’intitolazione di una piazza, tra l’altro, è per sempre, e vederla proprio di fronte alla piazza del maialino, simbolo di Castelnuovo, fa cogliere un certo "mood" con "quel gran pezzo dell’Emilia", quella cucina spesso citata da Edmondo. L’avvocato Montezemolo ha rilevato: "Mi invidiava a quel tempo perché avevo una fidanzata che lui piaceva molto (Edwige Fenech, ndr) e le dedicò anche un libro con una specie di titolo. Discutevamo se Corso giocasse solo di sinistro o di destro, parlavamo di Battisti e della moglie di Battisti, dell’Emilia e moltissimo di quello che sono le caratteristiche di questo territorio di cui sento moltissimo la mancanza. Soprattutto, oggi (ieri) venendo qui mi domandavo chissà cosa scriverebbe Edmondo dell’Italia di oggi e come lo scriverebbe".

Marco Pederzoli