REDAZIONE MODENA

Barozzi, non c’è pace. Ancora spray urticante. Venti intossicati: "Si respirava a fatica"

A una settimana dal precedente episodio, scuola di nuovo evacuata. Sostanza al peperoncino nebulizzata nei corridoi: 2 studenti in ospedale. Indagini sui responsabili. C’è preoccupazione: "Temiamo diventi routine".

A una settimana dal precedente episodio, scuola di nuovo evacuata. Sostanza al peperoncino nebulizzata nei corridoi: 2 studenti in ospedale. Indagini sui responsabili. C’è preoccupazione: "Temiamo diventi routine".

A una settimana dal precedente episodio, scuola di nuovo evacuata. Sostanza al peperoncino nebulizzata nei corridoi: 2 studenti in ospedale. Indagini sui responsabili. C’è preoccupazione: "Temiamo diventi routine".

Quale sia lo scopo al momento non è chiaro, così come l’identità degli autori, ancora sconosciuta. Quello che è certo è che, a distanza di una sola settimana, un’altra ventina di studenti del Barozzi ha accusato malori a causa di una nuova ‘ondata’ di spray al peperoncino. Come accaduto lunedì scorso, infatti, anche ieri mattina incoscienti ragazzini alle 9.30 circa hanno nebulizzato nei corridoi del primo piano la sostanza urticante.

Subito i giovani hanno accusato sintomi da intossicazione e la scuola è stata evacuata. Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con ambulanza e automedica, insieme ai vigili del fuoco. I sanitari hanno via via visitato gli studenti che accusavano malessere: bruciore agli occhi e alla gola e per alcuni è stato necessario utilizzare anche l’ossigeno.

Per due di loro, una 14enne e un 18enne, si è reso necessario pure il trasporto in ospedale.

L’episodio è avvenuto come la settimana scorsa nella sede di via Monte Kosica ma pure la succursale di via Rainusso era stata teatro di un episodio fotocopia ad ottobre e anche in quell’occasione gruppi di studenti si erano sentiti male. Ieri sono arrivate sul posto anche le pattuglie della polizia di Stato che stanno ora indagando per risalire ai responsabili. Contestualmente i pompieri hanno effettuato sopralluoghi nello stabile per verificare lo stato degli ambienti e i genitori degli studenti, preoccupati per l’ennesimo episodio, hanno raggiunto l’istituto in massa.

"E’ una cosa abbastanza grave – ha dichiarato un papà, Christian Manfredini – e comincia ad essere fin troppo frequente. Mia figlia ha accusato problemi respiratori, lacrime agli occhi. I sanitari volevano portarla in ospedale poi, per fortuna, si è ripresa. La settimana scorsa mia figlia non era stata coinvolta per fortuna". Preoccupati anche gli studenti. "Non sappiamo chi sia stato e neppure perché: hanno nebulizzato lo spray al peperoncino tra i corridoi e il bagno delle ragazze durante le lezioni: alcune compagne facevano fatica a respirare – hanno dichiarato le studentesse –. Sono arrivati subito i sanitari del 118: c’era chi piangeva".

L’episodio, accaduto alla fine della prima ora di lezione, al suono della campanella, è "grave" dicono in tanti. "Temiamo che diventi una routine, si colpisce la salute di studenti e docenti".

"Io ero nell’altro corridoio e non ho avvertito nulla – ha poi affermato un’altra giovane – però la nube si è diffusa in tutto il corridoio. La vice presidenza ha evacuato tutto il piano perchè, come l’ultima volta, in tanti si sono sentiti male. Secondo noi i responsabili sono ragazzi della scuola ma nessuno ha visto" spiega ancora. "L’hanno spruzzato nel mio piano – testimonia poi una giovane da poco caricata in auto dai genitori – ho visto tanti compagni che tossivano e ho iniziato pure io. Sono asmatica e mi è venuta l’asma e non avevo con me l’inalatore: non riuscivo più a respirare. Non è la prima volta e purtroppo, secondo noi, non sarà neppure l’ultima".

Emanuela Zanasi e Valentina Reggiani