Bargi da Pontida: "Mi ricandido"

Stefano Bargi si candida alle elezioni regionali in Emilia-Romagna con la Lega, puntando sull'autonomia e gli investimenti nei servizi al cittadino. Promette impegno e chiarezza nella direzione da dare alla Regione.

Bargi da Pontida: "Mi ricandido"

Stefano Bargi si candida alle elezioni regionali in Emilia-Romagna con la Lega, puntando sull'autonomia e gli investimenti nei servizi al cittadino. Promette impegno e chiarezza nella direzione da dare alla Regione.

"Mi candido per rappresentare chi ritiene che l’Emilia meriti di investire le proprie risorse in servizi al cittadino. L’Autonomia non si baratta". Dal ’pratone’ di Pontida, presente con la delegazione della Provincia assieme al segretario Guglielmo Golinelli, il consigliere regionale uscente Stefano Bargi ha formalizzato e ufficializzato la propria candidatura alle Regionale nella Lega.

"È dal mitico prato di Pontida, dal quale non sono mai mancato negli ultimi 18 anni, che ho il piacere di annunciare la mia candidatura alle prossime elezioni regionali dell’Emilia- Romagna. Ho deciso di ricandidarmi per portare avanti quelle battaglie che in questi anni ho cercato di rappresentare al meglio per il mio territorio, a partire da quella fondamentale, dell’autonomia. A differenza del Presidente uscente Bonaccini, grande ingannatore, posso dire di essere autonomista da sempre e di non aver mai tradito i miei elettori fingendo una pirotecnica conversione. L’autonomia per noi e per l’Emilia - Romagna rappresenta un grande passo in avanti, che ci consente di trattenere preziose risorse da destinare agli investimenti e ai servizi più cari e importanti per i cittadini conferendo al contempo più responsabilità a chi ci governa".

E questa, conclude Bargi, "è la prima e la più importante battaglia che noi riteniamo di portare avanti in questa tornata elettorale. Garantisco tutto l’impegno che ci ho sempre messo per poter rappresentare al meglio il nostro territorio e i nostri cittadini, ma il 17 e il 18 novembre in Emilia-Romagna la differenza la faranno gli emiliani votando e facendo capire chiaramente quale direzione si voglia dare alla Regione".