Modena, 2 giugno 2022 - ‘Ora è libero’ . Sarebbe questa l’agghiacciante frase pronunciata da Monica Santi, la baby sitter 32enne carpigiana arrestata dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio dopo aver fatto cadere volontariamente il bimbo di appena 13 mesi che avrebbe dovuto accudire dalla finestra, a Soliera. Una frase pronunciata pochi attimi dopo la tragedia, davanti alla colf di famiglia che sarebbe ora testimone chiave del dramma. Propro la colf avrebbe gridato alla 32enne: cosa gli hai fatto? Ma lei, la baby sitter, non sarebbe neppure scesa dal piccolo: avrebbe continuato a restare affacciata alla finestra da cui l’avrebbe fatto precipitare, impassibile.
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E’ tanto agghiacciante quanto umanamente incomprensibile quanto emerso in queste ore, dopo l’arresto in flagranza di reato della carpigiana. Intanto tutto il paese di Soliera è sconvolto per l’accaduto: nessuno sa darsi una spiegazione di un gesto così terribile e ieri per i vicini della famiglia del bambino era davvero difficile trattenere le lacrime. La colf sarebbe quindi la testimone chiave e sarebbe stata sentita dai carabinieri di Soliera subito dopo l’accaduto. Insieme a lei sarebbe stata ascoltata dai militari anche la figlia di una vicina di casa dei genitori del piccolo che, al momento del dramma, si trovava in cucina. La donna e la colf sono state le prime a soccorrere il bambino e, appunto, a vedere la 32enne, immobile, affacciata alla finestra. Subito hanno chiamato il 118 e sul posto sono accorsi i sanitari con automedica e ambulanza: il piccolo ancora lotta tra la vita e la morte in un letto d’ospedale del Maggiore di Bologna, accudito da mamma e papà che non si sono allontanati neppure un istante.
La donna delle pulizie non avrebbe assistito alla terrificante scena: pare fosse impegnata al primo piano della villetta a schiera. Ma la baby sitter si sarebbe rivolta proprio a lei dopo aver fatto cadere il piccolo affermando: ‘Ora è libero’. Secondo qualcuno dei vicini la 32enne era ‘stressata’ a causa di un particolare momento che stava vivendo ma in pochi la conoscono nel quartiere: i genitori della piccola vittima si erano trasferiti da poco tempo nella villettina. Ora i carabinieri stanno cercando di ricostruire attimo per attimo quanto successo nell’abitazione martedì mattina. Quello che si sa è che Monica Santi come ogni giorno è arrivata alle 8 e avrebbe dovuto rimanere col bambino per altre otto ore. Laureata in economia, lavorava da gennaio per la famiglia ed entrambi i genitori del piccolo, martedì mattina, erano da poco andati al lavoro. Due ore dopo la chiamata che nessun genitore vorrebbe mai ricevere. Intorno alle 10 proprio la figlia dei vicini di casa ha udito un ‘tonfo’ e ha visto la colf correre nel cortile posteriore della villetta. Il corpo del bambino era a terra, privo di sensi proprio sotto quella finestra da cui sarebbe stato lasciato cadere. Un volo di oltre tre metri che gli ha causato gravi fratture e un trauma toracio. A quel punto, all’arrivo della colf e della vicina la baby sitter, affacciata alla finestra, avrebbe appunto pronunciato la terrific ante frase: ‘Ora è libero’.
Nel frattempo sul posto convogliavano ambulanze, elisoccorso, militari da Soliera e Carpi. Tutti concentrati sul piccolo; tutti con un unico pensiero: salvargli la vita. Tutti meno la sua baby sitter, immobile, come assente, affacciata alla finestra.