VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Si tuffa e muore, la sindaca di Campogalliano: il bagno è vietato in tutti i laghetti

La prima cittadina mette in guardia i visitatori dopo la morte di Mohamed: "Sono bacini pericolosi. I fondali fangosi possono rivelarsi trappole ed essendo alimentati dalla falda ci sono forti sbalzi termici"

La sindaca di Campogalliano e il luogo della tragedia

Modena, 26 agosto 2023 – Sembrano innocui e sicuramente, in questi giorni di calura estrema, rappresentano un’attrazione per chi passeggia nel parco. Purtroppo, al pari dei fiumi, spesso nascondono insidie che possono risultare fatali. Parliamo dei laghetti Curiel di Campogalliano, dove giovedì è morto annegato un ragazzo di soli 25 anni: Mohamed Saleh Ben Ayed, originario della Tunisia ma residente a Rubiera.

Pare che la tragedia sia avvenuta dopo una serata di ‘festa’ tra amici ma i contorni della vicenda sono ancora tutti da scrivere. A lanciare un appello affinchè i cittadini non sottovalutino la differenza fra mare, fiumi e laghi in termini di pericolosità è il sindaco di Campogalliano, Paola Guerzoni. "Ci tengo a sottolineare che a Campogalliano la balneazione è vietata in tutti i laghi: non ci sono parti deputate al nuoto e il laghetto in cui il giovane ha perso la vita, in particolare, è dedicato alla pesca sportiva".

Sindaco, c’è qualcuno che sorveglia la zona?

"Non è prevista la sorveglianza, anche perché è un regolamento vecchissimo, che va avanti da decenni. Per arrivare all’isola prima c’era un ponte da cui i giovani si tuffavano e proprio per questo è stato chiuso. Ma il controllo c’è sempre, soprattutto da parte della polizia locale dell’Unione che nel 2022 ha effettuato centinaia di passaggi. Inoltre monitorano la zona le guardie ecologiche volontarie e ci aiutano anche i carabinieri della stazione locale. Proprio per questioni di sicurezza, nel 2018 ho emesso un’ordinanza anche per vietare le grigliate".

I laghetti Curiel sono ritenuti pericolosi?

"Si e per diversi fattori. Intanto il laghetto in questione aveva una profondità di circa quattro metri. Poi c’è da tener presente che i laghetti ricevono acqua dalle falde: essendo acqua sorgiva è molto fredda. Magari la situazione è diversa in questi giorni di particolare calura, ma lo sbalzo è comunque importante. Inoltre i fondali sono fangosi e ci sono radici e alghe che potrebbero ‘intrappolare’. Terzo elemento: l’acqua di lago non aiuta a galleggiare anzi, tira verso il basso e ci sono mulinelli, pericolosi vortici che si formano nei laghi. La qualità dell’acqua invece è pura e controllata: il monitoraggio è costante".

Quindi non ci si può immergere.

"Esatto, l’unica cosa consentita sono le attività con i gruppi associativi: attività di salvataggio con i cani, ad esempio, o esercitazioni dei gruppi subacquei. Occorrono comunque le necessarie autorizzazioni. La raccomandazione che mi sento di dare dunque ai cittadini è di non sottovalutare mai la differenza fra mare e fiumi e fra mare e laghi poiché i pericoli sono tanti, sia nei laghi che nei fiumi e la balneazione è spesso sconsigliata se non in specifiche zone".