Modena, 11 settembre 2023 – Un’altra aggressione in centro storico ai danni di un ragazzo ad opera di alcuni coetanei. L’ennesimo episodio violento andato in scena in un momento in cui il cuore cittadino era nel pieno della sua vitalità, al sabato sera, a pochi metri dalla Ghirlandina e da piazza Roma, in via Campanella.
La vittima è stata accerchiata e picchiata da altri tre giovani. Tutti i protagonisti della vicenda sarebbero minorenni. Il ragazzo pestato – forse con il sellino di una bicicletta – avrebbe riportato fortunatamente solo qualche botta: è stato infatti portato al Policlinico e dimesso con una prognosi di cinque giorni.
"Il feroce pestaggio in via Emilia rappresenta l’ennesimo episodio che certifica la cronicità del problema sicurezza nella nostra città e questo non è più tollerabile – commenta il presidente provinciale di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò – L’aggressione ai danni di un minore avvenuta il venerdì sera in via Emilia ad opera di tre giovani nordafricani è l’ultimo episodio che rientra in ciò che possiamo definire un vero e proprio bollettino di guerra: circa un mese fa, sempre in centro, in piazza Matteotti, ci fu un altro episodio altrettanto barbaro ed allarmante. Non passa giorno senza che le cronache della nostra città – continua Pulitanò – facciano emergere il radicamento dell’insicurezza e questo non è più tollerabile e ha precisi responsabili facilmente individuabili in chi amministra Modena da anni. Il Partito democratico modenese che ora si lamenta dei migranti, degli sbarchi e dei minori non accompagnati, per anni ha decantato il modello di accoglienza modenese dipingendo una Modena sicura ed inclusiva, tacciando di razzismo la destra che cercava di alzare l’attenzione su una tematica così importante. Abbiamo sollecitato più volte il sindaco – chiude l’esponente di Fratelli d’Italia – a lasciare la delega alla sicurezza che detiene da anni a qualcuno che si possa occupare della sicurezza dei modenesi a tempo pieno, senza mai avere risposte e francamente, dopo due omicidi in sei mesi nel centro storico cittadino, non sappiamo cosa debba accadere per convincere il sindaco a dimettersi".