VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Avvocatessa morta per malore alla festa dello stilista Domenico Dolce

La 54enne modenese Raffaella Poggioli era tra gli invitati nel locale in Sicilia. Si è accasciata davanti al marito mentre ballava sulle note di Paola e Chiara, anche loro ospiti. Il racconto del sindaco: “In sala c’erano tre medici e siamo corsi a prendere il defibrillatore”

L'avvocatessa modenese Raffaella Poggioli, 54 anni, era tra gli invitati nel locale del noto stilista Domenico Dolce in Sicilia

L'avvocatessa modenese Raffaella Poggioli, 54 anni, era tra gli invitati nel locale del noto stilista Domenico Dolce in Sicilia

Modena, 22 agosto 2024 – Avrebbe dovuto essere una serata indimenticabile. Una festa privata, organizzata dal celebre stilista Domenico Dolce nella bellissima cittadina arroccata su un monte, Polizzi Generosa (Palermo).

La serata, invece, si è purtroppo trasformata in tragedia. L’avvocato modenese Raffaella Poggioli, che era tra gli invitati insieme al marito, è stata colta infatti da un improvviso malore, che si è rivelato fatale. La donna, 54 anni, che era insieme ad altri invitati – tra cui rappresentanti dell’imprenditoria modenese ma anche a personalità del mondo della musica e dello spettacolo – , si è infatti accasciata al suolo e a nulla sono valsi i tentativi dei sanitari di salvarle la vita.

L’avvocato Poggioli è morta sotto gli occhi del marito, straziato dal dolore. A Modena era una professionista stimata e conosciuta da tanti, colleghi e amici, chiusi nel dolore. “Era preparatissima in diritto civile e bancario. Era solare, piena di vita e seria sul lavoro”.

Il dramma è avvenuto intorno alle 22 di lunedì sera. Poggioli, amica del noto stilista, si era recata nel piccolo comune siciliano pare proprio allo scopo di prendere parte alla festa all’interno di un ristorante del posto.

All’improvviso, poco dopo l’inizio della serata, mentre ballava sulle note di Paola e Chiara, anche loro tra gli ospiti, è stata colta dal malore fatale.

A pochi passi da lei il sindaco di Polizzi Generosa, Gandolfo Librizzi. “L’ultimo ricordo che ho della signora è proprio il suo sorriso – dice affranto –. Eravamo in tanti alla festa, ci stavamo divertendo e siamo rimasti profondamente colpiti. E’ terribile pensare che, fino a poco prima, la signora cantava e sorrideva. E’ successo tutto in pochi istanti e questo ci ha scioccato e toccato umanamente. Quello che posso dire – continua Polizzi – è che in sala c’erano tre medici e due operatori sanitari oltre ad un’infermiera ed è arrivata subito la Guardia medica che ho chiamato personalmente. La mia chiamata è delle 22.25 e il decesso è stato dichiarato mezz’ora dopo: i soccorsi sono arrivati nei tempi previsti e con personale qualificato. Non abbiamo perso un attimo – sottolinea – abbiamo anche preso il defibrillatore in piazza. Insomma, abbiamo fatto il possibile. Siamo rimasti lì per tutto il tempo, per stare accanto al marito. Piangiamo Raffaella come una di noi, come se la conoscessimo da sempre. Mi stringo alla famiglia”.

La salma è stata trasferita a Terracielo Funeral Home.