REDAZIONE MODENA

Autopsia per fare luce sulla morte di Hamza

Il 26enne è stato trovato morto tre giorni dopo la scomparsa in un’area boschiva. La famiglia ora chiede chiarezza sull’accaduto

Il 26enne era scomparso all’improvviso, senza lasciare traccia, lo scorso 6 agosto

Il 26enne era scomparso all’improvviso, senza lasciare traccia, lo scorso 6 agosto

Modena, 13 agosto 2024 – E’ stato conferito ieri dalla procura l’incarico ai periti medico legali per effettuare l’autopsia sul corpo del 26enne Hamza Essifer, il ragazzo nato a Sassuolo e di origini marocchine di cui la famiglia aveva denunciato la scomparsa lo scorso 6 agosto e trovato cadavere lo scorso nove agosto a circa trecento metri da casa, a Sassuolo, nei pressi di strada per Casara.

Ieri mattina è quindi iniziata l’autopsia e la famiglia del giovane si è messa a disposizione delle autorità competenti per capire cosa sia avvenuto in quegli ultimi istanti di vita di Hamza.

"Attraverso il mio tramite – afferma l’avvocato Valentina Verna – è stata depositata documentazione affinché vengano effettuati gli opportuni accertamenti, al fine di capire gli ultimi giorni di vita del ragazzo.

C’è un arco temporale che occorre analizzare e tutte le indicazioni sono state fornite al pubblico ministero, che effettuerà gli opportuni accertamenti. Si attende l’esito dell’autopsia per capire soprattutto la data del decesso".

Il 26enne era infatti scomparso all’improviso, senza lasciare traccia. Al telefono non rispondeva da lunedì della scorsa settimana e, dopo tre giorni di incessanti ricerche, era stato ritrovato nei pressi del fiume ma purtroppo privo di vita.

Il cadavere del giovane è stato infatti individuato in una zona impervia nell’area circostante la strada per Casara, zona che ben conosceva Hamza, vivendo a poche centinaia di metri dal luogo in cui è stato appunto trovato morto.

Pare però che il giovane non avesse più dato sue notizie dalla sera del 5, ovvero da quando si era allontanato da casa: da qui l’allarme lanciato dalla compagna del giovane e dai familiari. Subito si erano attivate le ricerche, coordinate dalla prefettura che avevano visto impegnati per ore i vigili del fuoco di Sassuolo insieme ai colleghi volontari di Frassinoro, coordinati dalla compagnia dei carabinieri di Sassuolo e Protezione civile.

Ad unirsi alle ricerche, che si erano allargate anche all’appennino, verso Prignano, anche gli esperti del soccorso alpino.

A trovare il corpo del ragazzo, venerdì mattina poco dopo le 11, erano stati i carabinieri di Sassuolo, che in mattinata avevano ripreso appunto a setacciare il territorio insieme ai vigili del fuoco di Modena e Sassuolo con le unità cinofile e protezione civile.

Ora l’autopsia farà luce sulle cause del tragico decesso, con la famiglia che attende trepidante qualche informazione utile in più per fare luce su questa vicenda.

Valentina Reggiani