REDAZIONE MODENA

Autobus danneggiati nel deposito di Seta, un ex dipendente finisce ai domiciliari

Le indagini hanno condotto ad un 60enne licenziato per stalking nei confronti di una collega, sarebbe l’autore dei due raid avvenuti nel mese di settembre. Nel primo danneggiati 51 mezzi, il secondo un tentativo di incendio di un filobus

Bus danneggiati nel deposito di Seta a Modena

Bus danneggiati nel deposito di Seta a Modena

Modena, 29 novembre 2024 – Un sessantenne residente a Reggio Emilia che per 18 anni è stato dipendente di Seta, venendo licenziato nel 2023 per un caso di stalking ai danni di una collega (con condanna in primo grado), è finito agli arresti domiciliari poiché ritenuto essere il responsabile del danneggiamento di 51 autobus e del tentativo di incendio di un filobus, fatti accaduti lo scorso settembre nottetempo proprio nel deposito di Seta.

A ritenerlo responsabile sono la procura ed i carabinieri di Modena che hanno condotto le indagini sul campo.

Nei confronti dell’uomo è stata data esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione dello strumento di controllo elettronico a distanza su emissione del gip.

Le ipotesi di reato sono di tentato incendio aggravato e danneggiamento aggravato.

Alla responsabilità del 60enne sono ricondotti il danneggiamento di 51 mezzi, resi inutilizzabili in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico attraverso la rottura delle chiavi di accensione, e il tentativo di incendio, attraverso un liquido infiammabile, di un filobus parcheggiato.

All’uomo le indagini hanno condotto soprattutto attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza e l’analisi dei tabulati telefonici, oltre alle dichiarazioni del personale di vigilanza che transitava sul posto.