Un accento sempre più marcato sulla rete di collaborazioni con il territorio: è questo uno dei principali obiettivi che Fondazione Modena Arti Visive si è ripromessa di raggiungere nel 2021. E lo farà con un format, ‘Progetto Modena’, che prevede la valorizzazione di artisti nostrani, la messa in campo di nuovi strumenti digitali come la piattaforma Fmav line e collaborazioni con realtà del territorio tra cui il neonato SpazioF (di cui parliamo qui sopra), all’interno del quale proporrà incontri, presentazioni ed eventi. Di questo e delle altre sorprese che ci aspettano l’anno prossimo abbiamo parlato con Lorenzo Respi, direttore di produzione di Fmav.
Partiamo proprio da ‘Progetto Modena’. Cosa prevede?
"E’ un nuovo format annuale pensato per la città, che in questa sua prima edizione si concretizza in una mostra dedicata a uno o più artisti modenesi, proposta da un curatore attivo sul territorio. Le opere e l’allestimento della mostra saranno realizzate in stretta collaborazione con le comunità e le realtà produttive locali, in modo da rafforzare la rete di relazioni cittadine e valorizzarne le risorse. Con un intento analogo si svilupperà Fmav line, il progetto su base digitale pensato per connettere tutte le realtà modenesi che si occupano di cultura: un luogo virtuale di scambio e dialogo con l’obiettivo di elaborare insieme ogni anno un progetto trasversale, che Fmav contribuirà a realizzare".
Passiamo a un altro baluardo di modenesità nelle vostre mani: il Museo della Figurina per il quale, in vista del 2021, avete elaborato ‘MuFi Digital’. Di cosa si tratta?
"Artisti, illustratori, designer e curatori verranno chiamati a reinterpretare lo spazio fisico e il materiale d’archivio del museo con una chiave narrativa inedita, basata sull’uso delle tecnologie digitali. Si tratta di un approccio innovativo che anticipa quello che sarà il futuro riassetto multimediale del museo negli spazi di Ago – Modena Fabbriche Culturali, i cui spazi esterni, nel frattempo, saranno animati virtualmente da MuFi OFF Digital, una serie di interventi site specific digitali sul patrimonio del Museo della Figurina, selezionati attraverso un bando specifico che pubblicheremo il prossimo anno. Quanto alle mostre, nel 2021 ne inaugureremo una dedicata alla storia degli Europei di Calcio in collaborazione con Gianni Bellini, che metterà a disposizione la sua vasta raccolta personale".
Restando in tema mostre, la nuova stagione di Fmav ne prevede cinque personali. Cosa ci raccontano del percorso pensato per il 2021?
"Proponiamo cinque artisti di diverse generazioni, tutti noti a livello internazionale, che usano tecniche e linguaggi innovativi: Luca Pozzi, Jordi Colomer, Pamela Breda e Luca Maria Patella, ai quali si aggiungerà un grande nome della musica astratta contemporanea che riveleremo prossimamente. Sono nomi selezionati in linea con il progetto triennale che Fmav sta intraprendendo sia dal punto di vista espositivo sia formativo, impostato su mostre sempre più tematizzate verso le Digital Arts e le New Technologies, in un momento storico in cui la rivoluzione tecnologica sta determinando complessi mutamenti sociali".
Chiara Mastria