EUGENIO TANGERINI
Cronaca

Arte, la lettera di Vaccari: "Mac Mazzieri tra i grandi. Merita una mostra ad Ago"

La dedica all’amico artista le cui opere sono ora nella chiesa di S.Paolo "Ma aveva sempre sognato di essere invitato in un luogo istituzionale".

La dedica all’amico artista le cui opere sono ora nella chiesa di S.Paolo "Ma aveva sempre sognato di essere invitato in un luogo istituzionale".

La dedica all’amico artista le cui opere sono ora nella chiesa di S.Paolo "Ma aveva sempre sognato di essere invitato in un luogo istituzionale".

Caro Mac... A Pavullo, tra le colline emiliane, visse un pittore di nome Mac Mazzieri, il cui talento artistico fu forgiato dalla passione e dalla dedizione. Nonostante le umili origini e le difficoltà economiche, Mac non rinunciò mai alla sua vocazione, continuando a dipingere con una fervente intensità che rifletteva la sua visione unica del mondo. Tuttavia, negli anni in cui Mac stava emergendo come artista, l’ambiente artistico era dominato da una estetica minimalista e concettuale, che considerava le opere di Mac troppo tradizionali, troppo ’belle’; per essere considerate vere opere d’arte. Si diceva che bisognava disegnare male per evitare la retorica, e che l’arte doveva essere più concettuale e meno figurativa. Ma Mac non si lasciò influenzare dalle tendenze del momento, continuando a dipingere ciò che sentiva, ciò che vedeva e ciò che sognava. E poi, improvvisamente, il successo arrivò. Un famoso complesso beat, Le Orme, volle utilizzare uno dei suoi quadri come copertina di un disco. Una tv tedesca girò un documentario su di lui e sulla sua arte, mostrando le sue opere e la sua storia ai telespettatori di tutto il mondo. La fama di Mac cresceva di giorno in giorno, e con essa anche l’invidia e la gelosia di alcuni suoi colleghi. Ma Mac non si lasciò scoraggiare, continuando a dipingere, a sognare e a creare opere che avrebbero lasciato un segno indelebile nel mondo dell’arte. E poi, il colpo di scena: una sua mostra in una importante galleria d’arte milanese attirò ben 50.000 persone. Era un successo senza precedenti, e Mac era al culmine della sua carriera. Ma, come spesso accade, il successo non è mai completo. Mac aveva sempre sognato di essere invitato dalla città di Modena per una mostra in un luogo istituzionale come oggi è Ago. Ecco, questo era il suo sogno, il suo obiettivo finale. Eppure, caro Mac, sei ancora in tempo! Il tuo sogno può ancora diventare realtà. Continua a dipingere, a sognare e a creare opere che avranno un impatto duraturo nel mondo dell’arte. Il tuo successo è solo all’inizio! Il tuo amico Wainer