Un uomo maturo steso nel letto accanto ad una bambina innocente. Le sue mani che si allungano come tentacoli sotto le lenzuola e toccano quel corpicino tremante. Strusciamenti, palpeggiamenti nelle parti intime, baci. Il tutto mentre di là, nell’altra stanza, la nonna della piccola rimaneva all’oscuro di tutto.
È questo il grave quadro contestato dalla Procura di Rimini ad un 60enne residente in provincia di Modena, difeso dall’avvocato Gianluca Belluomini, nonno acquisito della bambina che all’epoca dei fatti aveva solamente nove anni.
L’uomo, accusato di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, si trova al momento in carcere, a seguito dell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Rimini ed eseguita dai poliziotti della squadra mobile.
Una storia sconvolgente, quella portata a galla dagli inquirenti modenese e riminesi, dopo la denuncia presentata dalla nonna della piccola vittima, moglie del 60enne.
Diversi i presunti episodi che al momento sono al vaglio degli agenti della polizia di Stato. I primi approcci, secondo quanto riferito dalla stessa vittima, sarebbero avvenuti durante una settimana di vacanze trascorsa dalla famigliola in un albergo di Rimini, all’inizio dell’estate del 2023. Durante il soggiorno in Riviera, l’uomo avrebbe messo in atto i primi abusi sulla minore, approfittando di momenti di assenza della moglie. Abusi che si sarebbero consumati sia nella stanza dell’albergo che nella piscina della struttura ricettiva riminese.
Quelle attenzioni particolari – rivolte dal nonno alla nipotina acquisita – sarebbero però proseguite anche nelle settimane seguenti, al rientro della famiglia in provincia di Modena, all’interno dell’abitazione della coppia. Mentre la moglie era fuori casa, il 60enne entrava nella cameretta della piccola, immersa in un sonno profondo o nel dormiveglia, si sdraiava accanto lei e incominciava a toccarla nelle parti intime.
Nel tempo, stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la bambina avrebbe sviluppato una sorta di timore nei confronti del nonno. Ogni volta che si trovava insieme a lui in una stanza, diventava improvvisamente nervosa e cercava in ogni modo possibile di evitare il contatto.
Circostanze che giorno dopo giorno hanno insospettito la nonna la quale, parlando in maniera appartata con la piccola, è riuscita infine a farsi confidare da lei quella terrificante verità. Una mattina, la donna è così entrata all’improvviso nella stanza della bambina, sorprendendo il marito a letto accanto a lei, intento a strusciarsi.
Nel suo cellulare sarebbero inoltre emerse delle foto compromettenti. Fatti che alla fine hanno spinto la donna a denunciare tutto in Questura.
l.m.