IL TAR dà (per ora) ragione al Comune sulla scelta di non affidare alla cooperativa bolognese ‘Le Macchine Celibi’ (vincitrice del bando in primavera) la gestione dei servizi bibliotecari di Modena. La decisione drastica dell’amministrazione – ufficializzata a giugno – adduceva a previsioni di costo eccessivamente ridotte (la coop prometteva un ribasso del 14% sui costi) e la tutela dei 45 lavoratori coinvolti a rischio. Ad aggiornare sulla vicenda è stato ieri l’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi in Consiglio comunale, rispondendo a una interrogazione del Movimento 5 Stelle.
«Il 6 settembre il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva fatta da ‘Macchine Celibi’ riconoscendo che la decisione del Comune circa l’espulsione dalla gara, a un primo esame, ‘risulta adeguatamente motivata avendo la stessa allegato una pluralità di ragioni a fondamento del giudizio di anomalia formulato, evidenziando in particolare, con motivazione dettagliata, da un lato l’eccessiva esiguità delle voci di costo diverse da quella del lavoro, e dall’altro, quanto al costo del lavoro, i motivi di non sostenibilità dell’offerta economica nel suo complesso, anche mediante la corretta applicazione della clausola sociale accettata dalla cooperativa».
In questo momento il servizio viene svolto regolarmente dalla ‘Open Group’ sulla base del precedente appalto, prorogato in attesa di poter procedere all’aggiudicazione definitiva. La stessa ‘Open Group’, arrivata seconda nell’ultimo bando, è la candidata numero uno a vedersi assegnata la gestione per i prossimi anni. «L’importante per noi – ha aggiudicato Bortolamasi – è aggiudicare l’appalto dei servizi bibliotecari a un concorrente che abbia presentato un’offerta seria, congrua e sostenibile. Ora siamo in attesa del giudizio di merito da parte del Tar, ma siamo convinti che l’applicazione corretta della clausola sociale non avrebbe consentito alle Macchine Celibi un ribasso così forte».
Per i servizi bibliotecari, ha riferito Bortolamasi, sono periodici i controlli e le rilevazioni di dati relativi alle prestazioni appaltate, e di fatto il monitoraggio è costante per tutti i servizi al pubblico, anche perché eventuali problematiche verrebbero immediatamente segnalate dagli utenti, mentre le indagini di customer satisfaction dell’Ufficio Ricerche confermano che il servizio risulta molto gradito. Riguardo alle prospettive di concorsi e nuove assunzioni l’assessore li ha definiti auspicabili e probabili, spiegando che nel frattempo, comunque, «per la sostituzione del personale bibliotecario fino ad ora sono stati utilizzati gli strumenti della mobilità interna ed esterna garantendo il 100 per cento del turnover».
vi. ma.