"Anche l’industria meccanica arranca per problemi di export"

Gruppi (Lapam-Confartigianato): "Nel comparto rappresentiamo un’eccellenza mondiale. Ma la crisi del mercato tedesco ha portato un calo delle vendite all’estero del 5,1%".

"Anche l’industria meccanica arranca per problemi di export"

Davide Gruppi, presidente del comparto meccanica Lapam Confartigianato

"La situazione è molto preoccupante. Il comparto è un’eccellenza a livello mondiale, ma la crisi dei principali paesi in cui esportiamo sta avendo pesanti ricadute su tutte le nostre imprese". Davide Gruppi, presidente del comparto meccanica Lapam Confartigianato e presidente di Confartigianato Meccanica Emilia-Romagna, si fa portavoce delle criticità che le imprese del settore stanno attraversando. Come dimostrano i dati di un’indagine effettuata dall’ufficio studi Lapam Confartigianato, l’Emilia-Romagna si distingue per un’elevata specializzazione nella meccanica che si traduce in una maggiore esposizione agli andamenti del settore: le esportazioni rappresentano il 27,4% del valore aggiunto regionale. L’export di macchinari emiliano-romagnoli vede un calo delle vendite sia verso i paesi UE (-5,1%) che Extra-UE (-6,6%). Modena, che rientra tra le prime 10 province italiane per export di macchinari, vede un calo del -3,1%. La crisi della Germania comprime anche la domanda di tecnologia made in Italy, con l’export italiano di macchinari sul mercato tedesco che scende del 4,4%. Tra le prime 15 province italiane per vendite di macchinari sul mercato tedesco rientra anche Modena che segna un -10,2%.

Il dato dell’automotive, seconda filiera per valore delle vendite all’estero, è ancora positivo nel primo semestre 2024. L’export di autoveicoli made in Emilia-Romagna cresce dell’11,5% a fronte del -6,7% medio nazionale: Modena esporta il 54,5% del valore regionale per un valore di 3.046 milioni di euro. I primi mesi della seconda parte dell’anno, anche per l’automotive, iniziano a preoccupare.

Si arriva poi al capitolo relativo alla cassa integrazione: in Emilia-Romagna tra gennaio e luglio 2024 sono state autorizzate 12,3 milioni di ore di CIG ordinaria nei settori della meccanica, con un incremento del 70,9% rispetto alle ore autorizzate nello stesso periodo del 2023, incremento superiore al +51,9% osservato per l’intera manifattura. "Questi numeri ci spingono a riflettere sulle difficoltà che stiamo affrontando – conclude Gruppi – e a prendere iniziative forti di tutela del settore. Pur riconoscendo la capacità di resilienza e di innovazione delle nostre imprese, crediamo sia fondamentale in questo momento delicato che le istituzioni ci supportino con misure concrete e mirate, come il rafforzamento degli incentivi all’export, e con politiche di sostegno all’occupazione".