REDAZIONE MODENA

Amnesty premia la musica. Anche i ’Ramblers’ in lizza

Il brano ’Mediterranea’, che parla di immigrazione e ong, fra quelli selezionati. D’Aniello: "Un onore essere insieme ad artisti come Capossela, Diodato e Giorgia".

Amnesty premia la musica. Anche i ’Ramblers’ in lizza

C’è anche il brano ‘Mediterranea’ dei Modena City Ramblers tra le dieci canzoni della sezione ’Big’ che parteciperanno alla finale della 22ª edizione del Premio Amnesty. L’annuncio è arrivato ieri da parte di Amnesty International Italia e Voci per la Libertà: lo storico riconoscimento viene assegnato ai brani di famosi artisti italiani, che, nell’anno precedente, si sono contraddistinti per tematiche legate ai diritti umani.

"Siamo contentissimi e onorati – afferma Franco D’Aniello, musicista e storico membro fondatore dei Modena City Ramblers –. Lo scorso anno è uscito il nostro album ‘Alto Mare’ che nelle varie canzoni tratta anche il tema dell’immigrazione. ‘Mediterranea’, in particolare, parla non solo de nostro mare Mediterraneo ma anche dell’associazione Mediterranea. Lo spunto, per scriverla, ci è venuto dal ricordo di un ferragosto, prima della pandemia, che siamo andati giù in Sicilia a fare visita ai ragazzi che lavoravano nella ‘Mare Ionio’. Il brano vuole essere un tributo a loro e a tutte le Ong che operano nel Mediterraneo".

I Modena City Ramblers hanno già vinto il premio Amnesty nel 2005 con ‘Ebano’ . "Con quest’ ultimo brano – prosegue l’artista – speravamo nella candidatura, è stata una bella soddisfazione, significa che le nostre canzoni non solo sono belle per le persone, ma anche che parlano di temi meritevoli di attenzioni. Inoltre – aggiunge – è un vero onore essere in finale con artisti di altissimo livello, tra cui Vinicio Capossela, Diodato, Giorgia, Levante, Tananai. Anzi, più ancora che essere in finale, ciò che ci riempie di gioia è proprio essere in compagnia di cantanti che mettono davanti alle logiche commerciali qualcosa di più profondo, intenso e importante. Noi da sempre cerchiamo di trattare temi sociali, come la guerra, l’immigrazione, i rifugiati: in questo disco abbiamo puntato molto sul concetto di ‘mare’ che fa da trade union tra tutte le varie canzoni. La copertina dell’album ci è stata donata da ‘Tvboy’, pseudonimo di Salvatore Benintende, uno dei maggiori street artist italiani".

Il premio, indicato da una giuria di esperti chiamati a dare il riconoscimento ad una delle realtà artistiche che prendono parte all’evento, sarà conferito durante la 27a edizione del festival ‘Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty’, che unisce musica, arte e diritti umani e che si terrà a Rovigo dal 19 al 21 luglio prossimi. I ’Modena’, dunque, ancora una volta in prima fila a difesa dei diritti.

Maria Silvia Cabri