VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Ammazzata dall’ex marito: "L’ha perseguitata in tutti i modi. Anna ha passato giorni terribili"

Davide Calanca, un amico della vittima: "L’ha stalkerizzata e ha usato i figli come merce di scambio. La seguiva e la controllava perché voleva l’affidamento esclusivo dei due bambini" .

Ammazzata dall’ex marito: "L’ha perseguitata in tutti i modi. Anna ha passato giorni terribili"

Ammazzata dall’ex marito: "L’ha perseguitata in tutti i modi. Anna ha passato giorni terribili"

"Credo ci fosse del metodo in questa persecuzione nei confronti di Anna. L’ha stalkerizzata in ogni modo, voleva farla impazzire. Usava i figli per motivi di scambio, la scherniva davanti a tutti. Compresi i giudici. Io trascorrevo ore con lei al telefono: le dicevo di restare a Innsbruck, di non tornare a Modena perchè temevo quello che poi, purtroppo, è successo. Le avevo suggerito di prendersi un anno di sospensione dalla specializzazione ma lei si sentiva in colpa nei confronti dei colleghi. Anna non temeva per se stessa, aveva paura che lui potesse fare del male ai bambini".

E’ tornato nelle scorse ore dalla Bielorussia Davide Calanca, fratello di Giulio e amico stretto di Anna Sviridenko, la mamma e dottoressa di 40 anni brutalmente ammazzata dal marito, Andrea Paltrinieri, lo scorso dieci giugno. Davide, che insieme alla moglie, una delle migliori amiche della vittima, aveva trovato casa ad Anna, a San Felice spiega come da tempo l’indagato facesse di tutto per perseguitare la vittima e renderle la vita impossibile. Il giorno stesso dell’omicidio, lo ricordiamo, l’assassino e l’ex moglie avevano presenziato ad un’udienza a Innsbruk, dove il tribunale avrebbe dovuto decidere sulle modalità in cui i due figli avrebbero dovuto restare col padre, a Modena e con la vittima, in Austria. Subito dopo l’omicidio di Anna, il tribunale di Innsbruck ha emesso un’ordinanza che dichiara la cessazione del materiale del contendere per morte della vittima, invitando i nonni materni a depositare la richiesta di affidamento dei minori, essendo competente il tribunale di Innsbruck in tal senso. (i bimbi risiedono in Austria). Il tribunale di Modena ha emesso contemporaneamente una sentenza, dichiarando la cessazione del materia del contendere per la morte di Anna, visto la materia strettamente personale mandando al tribunale dei Minori e ai servizi sociali per tutte le disposizioni necessarie alla tutela dei minori. Il tribunale dei minori, in tempi strettissimi ha emesso un provvedimento di affidamento temporaneo dei minori ai servizi sociali, essendo parzialmente incompetente perchè il tribunale competente è appunto quello di Innsbruck. Mentre si cerca insomma di tutelare il più possibile i due orfani di femminicidio e le indagini dei carabinieri vanno avanti, emergono nuove inquietanti verità sul terribile femminicidio. "Io Andrea l’ho conosciuto sei anni fa, quando Anna è venuta da noi, a San Felice annunciando che si sarebbero sposati. Poco tempo dopo tutto è precipitato e lui, accusando Anna di non essersi realizzato per colpa sua, è tornato a Modena. La stava facendo impazzire e da tempo: la controllava perchè il suo unico scopo era quello di dimostrare che Anna lavorava per sei mesi all’anno in Italia – continua Calanca. Questo gli avrebbe permesso di insistere sul trasferire la residenza dei bambini a Modena, che intanto aveva iscritto in modo fraudolento a scuola. Anna, infatti, non aveva firmato nulla – spiega ancora. - Aveva un tale astio nei suoi confronti che nessuno si spiega. Addirittura chiamava continuamente in ospedale a Carpi, chiedendo di lei e fingendo che i figli si fossero fatti male. L’avevamo sentita lunedì dieci giugno, al mattino – conclude Calanca – e l’indomani abbiamo appreso che era accaduto quello che era il nostro più grande incubo: il suo omicidio. Vorrei soltanto una cosa; che non si parlasse di raptus perchè non c’entra nulla con ciò che è accaduto".