VALENTINA BELTRAME
Cronaca

Amanda Knox a Modena, Cagossi: "Gravi gli insulti nei suoi confronti"

Feroci critiche contro la Knox, relatrice al festival della Giustizia

Amanda Knox (Foto Crocchioni)

Modena, 9 maggio 2019 - Rischia di oscurare con la sua presenza il primo festival della giustizia penale in programma a Modena dal 13 al 15 giugno. Amanda Knox - accusata ingiustamente insieme all’ex fidanzato Raffaele Sollecito dell’omicidio della studentessa Meredith Kercher avvenuto a Perugia nel 2007 e assolta dalla Corte di Cassazione nel 2015 - è infatti l’icona del processo mediatico per eccellenza. Motivo per cui la statunitense, che ha scontato ingiustamente 8 anni di carcere, è stata invitata alla prima edizione della tre giorni incentrata su populismo giudiziario e spettacolarizzazione del processo penale.

Avvocato Cagossi, lei è tra gli ideatori del festival e la persona che ha invitato Amanda come relatrice. Ora però non si parla che della Knox. Cosa ne pensa?

«Spero che la figura di Amanda non oscuri l’evento che ha un alto valore scientifico, con la partecipazione di professori stranieri e italiani. Oltretutto, tra gli ospiti ci sono anche Angelo Massaro, che ha scontato ingiustamente 21 anni di carcere, e gli statunitensi Sonia Jacobs e Peter Pringle, per anni nel braccio della morte e le cui storie non sono di certo ‘seconde’ rispetto a quella di Amanda».

La notizia ha già scatenato una miriade di commenti negativi sull’arrivo di Amanda in città...

«Ce ne siamo accorti e ciò non fa altro che dimostrare come il populismo giudiziario sia un problema. Il convegno è più che mai attuale. Ricordiamo che Amanda Knox è stata giudicata innocente a seguito dell’annullamento senza rinvio della sentenza di condanna da parte della Cassazione, senza dimenticare la recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo, che ha ritenuto non in linea con i diritti dell’uomo il processo da lei subito. E’ un problema il fatto che questioni tecniche così importanti come quelle affrontate nelle fasi di un processo penale vengano trattate con tanta superficialità. E’ il motivo per cui bisogna organizzare eventi come quello di Modena».

Come conosce Amanda?

«La conosco personalmente perché sono la cofondatrice di Italy Innocence Project e ogni anno vado negli Stati Uniti per partecipare all’Innocence Network Conference. Alcuni anni fa incontrai Amanda e siamo rimaste in contatto».

Per la Knox sarà la prima volta in Italia dopo l’assoluzione. E’ stato difficile convincerla?

«In realtà, una volta compreso l’alto livello scientifico del festival, ha accettato subito. Negli Stati Uniti lei segue con interesse il lavoro degli innocence project e il tema dell’errore giudiziario».

Di cosa parlerà Amanda?

«L’intervento sarà incentrato sulle conseguenze che un processo mediatico ha sulle persone».

Serviranno misure di sicurezza?

«Ci stiamo pensando ora. Potrebbe esserci bisogno di precauzioni, spero prevalga il buon senso».

Malgrado l’assoluzione definitiva, per molti la Knox resta la ragazza cinica descritta nei giorni successivi all’omicidio di Perugia. Un personaggio che non riesce a disfarsi del sospetto, nonostante l’assoluzione.