L’Amministrazione Comunale mette in campo importanti risorse per sostenere l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità. Si parla, infatti, di poco meno di 1,8 milioni di euro: una cifra notevole, che viene utilizzata dal Comune per pagare le ore di PEA (personale educativo assistenziale) di cui beneficiano tutti gli alunni di tutti i gradi e gli ordini di scuole, da quelle dell’infanzia alle superiori, statali o paritarie che siano, e comprende anche le spese per l’inclusione dei ragazzi che frequentano gli istituti privati convenzionati oltre al ‘progetto Tutor’ attivo presso l’Istituto Istruzione Superiore ‘Elsa Morante’, che da diversi anni offre un supporto personalizzato grazie ad una figura – il tutor, appunto - che affianca gli studenti nel loro percorso didattico e scolastico, facilitando l’integrazione dei beneficiari e il raggiungimento, da parte loro, degli obiettivi educativi.
A questo si aggiunge il sostegno alle attività di assistenza svolte presso i centri ricreativi estivi organizzati da Associazioni sportive o socio-educative che operano sul territorio.
"Crediamo sia fondamentale sostenere tutte le azioni che possono facilitare l’inserimento nella comunità dei soggetti più fragili. E’ un obiettivo che è parte del nostro programma e che ci siamo posti sin dall’inizio come prioritario e l’impegno economico che sosteniamo – afferma l’assessore all’Istruzione Maria Savigni – permetterà di affiancare agli alunni con disabilità personale specializzato, e di sostenerne la frequenza scolastica e l’apprendimento, oltre all’integrazione".
Le risorse messe in campo dal Comune in questa occasione rappresentano, aggiunge l’assessore, "un aiuto fondamentale alle famiglie che devono affrontare spesso un percorso complesso e necessitano, pertanto, di debita assistenza.
Negli ultimi anni, tra l’altro, "le richieste di interventi di integrazione scolastica a favore di alunni con disabilità sono cresciute, perché è cresciuto il numero dei bambini e ragazzi certificati". Da qui questo importante stanziamento che, conclude Savigni, "è anche un riconoscimento alla qualità dei progetti per la gestione e l’assistenza di questi alunni, che vengono seguiti e stimolati con percorsi personalizzati che ne garantiscono sia la tutela che l’integrazione".
Stefano Fogliani