Per erogare rapidamente i risarcimenti alle famiglie danneggiate dall’alluvione del 6 dicembre scorso, la Regione Emilia Romagna ha proposto la soluzione al nuovo Governo Draghi: agire attraverso l’Agenzia regionale per la ricostruzione post-sisma, struttura già consolidata e che ha a disposizione procedure definite per muoversi in casi di emergenza. "È la soluzione - commenta una nota della Regione - per garantire velocemente ai cittadini e alle imprese di Nonantola i risarcimenti per i danni subiti dopo dall’alluvione dello scorso dicembre, presentata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, al nuovo ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante un incontro l’altro ieri a Roma. Il ministro ha raccolto il dossier presentato dalla Regione e si è impegnato a realizzarlo in tempi brevi". L’impegno nei confronti della comunità di Nonantola era stato preso durante la visita dell’ex ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, e dall’ex Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, lo scorso 30 dicembre, insieme al presidente Bonaccini. La crisi di governo, che in queste settimane ha rallentato l’interlocuzione politica, non ha però impedito alle strutture regionali e a quelle ministeriali di confrontarsi per mettere a punto una soluzione possibile, portata l’altro ieri all’attenzione del ministro Franco. "Tale ipotesi – spiega ancora la Regione - parte dalla peculiarità di Nonantola di essere un comune che già rientra nell’area della ricostruzione post terremoto e di essere stata colpita dal recente maltempo, con conseguenze pesanti per la comunità locale. Il fatto di poter agire attraverso la struttura commissariale per la ricostruzione, e non quella ordinaria, permette appunto di percorrere vie amministrative già aperte". "Non abbiamo smesso un solo giorno di lavorare a una possibile soluzione al problema – ha sottolineato lo stesso presidente della Regione, Stefano Bonaccini - nonostante la crisi di governo e il rallentamento forzato che ne è seguito. Ringrazio quindi il ministro Franco per aver subito affrontato il tema dei risarcimenti per i cittadini di Nonantola, e l’impegno, su questo, è quello di rivederci a breve". Come è noto, durante l’alluvione del Panaro del 6 dicembre scorso, quasi la metà della popolazione di Nonantola, che è di circa 16.000 abitanti, è finita sott’acqua. Alcune attività devono ancora riaprire da allora.
Marco Pederzoli