Almeno sette casi, tra aggressioni e rapine, solo negli ultimi dieci giorni. Ma la paura di ritorsioni è così tanta che il più delle volte gli studenti preferiscono non denunciare. Ieri mattina un altro giovanissimo studente del Selmi – al Polo Leonardo – è stato minacciato da tre coetanei, pare di origine straniera. Fortunatamente il minore non ha subito violenza ma, dopo essere stato intimidito pare con un coltellino, è corso a scuola terrorizzato, per poi riportare quanto appena accaduto ai dirigenti scolastici. Sul posto sono accorse subito le forze dell’ordine: neppure una settimana fa, mercoledì scorso, poco dopo le 13 e sempre davanti al Polo Leonardo un altro ragazzino di 14 anni era stato avvicinato da due coetanei che, dopo avergli puntato contro un coltellino, lo aveva minacciato chiedendogli denaro. Ad intervenire sui gravi episodi è il collaboratore vicario del dirigente scolastico, Luca Righi: "Stiamo collaborando attivamente con le forze dell’ordine, che abbiamo subito chiamato – afferma –. Abbiamo saputo di altri ragazzi aggrediti e in modo pesante in questi ultimi giorni ma abbiamo avuto un numero di denunce nettamente inferiore rispetto agli atti di cui siamo a conoscenza. Il problema è proprio questo – fa presente il vice preside – hanno paura di denunciare. Il clima è pesante: bene se denunciano quanto accaduto a me o alla preside, ma la denuncia deve essere presentata anche alle forze dell’ordine per intervenire e invitiamo gli studenti a farlo. Negli ultimi dieci giorni si sono registrati sette/otto di questi episodi. Prima, sinceramente, nessuno ci aveva mai segnalato nulla. Non solo: si tratta di minacce, aggressioni e rapine avvenute anche davanti al Corni, al Guarini, al Wiligelmo. Ad agire sarebbe sempre un gruppo di tre o quattro giovani". A quanto pare gli episodi avvengono per lo più all’uscita da scuola, nei pressi della chiesa, ma ieri mattina il minore è stato minacciato ancor prima di entrare in classe, intorno alle 8 del mattino e all’esterno dell’area recintata. "Noi invitiamo gli studenti a denunciare – rimarca Righi – in assenza di denuncia siamo alle ‘strette’. E’ chiaro che cerchiamo di trovare una soluzione ma reputo molto grave il fatto che un mio studente – in generale tutti gli studenti – possa essere aggredito all’esterno della scuola. Non vorrei ci fossero reazioni pesanti – conclude – dobbiamo rimanere nell’ambito della legalità". Mercoledì scorso a denunciare l’accaduto era stato il padre della vittima.
"I ragazzi erano sotto alla pensilina, di fronte al Selmi – aveva spiegato –. Si sono avvicinati in due e uno di questi ha puntato il coltellino contro mio figlio, chiedendogli soldi ma lui, con sè, non ne aveva. Gli hanno sputato addosso, sulle scarpe e si sono spostati verso altri ragazzi. Ha 14 anni ed è rimasto scioccato". La preside dell’istituto Selmi, a fronte dei diversi episodi di rapine avvenuti nei pressi del Polo Leonardo, ha di recente inviato una circolare a tutti gli studenti, invitandoli a non percorrere la strada nei pressi della chiesa.