
Allarme esche avvelenate "Polpette con topicida, pericolo nelle aree verdi"
Polpette avvelenate nelle aree verdi nella zona di via Araldi. A denunciare il fenomeno sono i residenti dopo che un cane ha rischiato la vita e due gatti sono invece purtroppo morti. Sugli alberi dei parchetti nelle vie Mafalda di Savoia, Nenni, Tito Speri e in generale nell’area tra via Gottardi e via Araldi sono affissi dei cartelli con tanto di ’timbro’ della polizia locale (con data 30 giugno) dove si chiede ai cittadini di porre la massima attenzione per la possibile presenza di esche sospette, pare con topicida.
"Oltre che per i cani e i gatti – spiega un residente – queste polpette avvelenate possono essere pericolose anche per i tanti bambini che frequentano i parchetti". Si tratta di veri e propri pezzi di carne con veleno per topi: "Ne abbiamo trovate otto – spiega un altro residente – quattro pochi giorni fa in via Nenni e altrettante circa tre settimane fa in via Mafalda di Savoia". Le esche sono state fatte analizzare e sarebbe stata confermata la presenza di topicida, mentre sul posto si è recata la polizia per una ispezione. "Dopo di che – dicono i residenti – abbiamo messo i cartelli. Un cane è stato avvelenato e per fortuna si è salvato, ma due gatti sono morti. Non ci arrendiamo, vogliamo scoprire chi è stato".
Lo scenario è quello di una zona residenziale con aree verdi ad alta densità abitativa. In tanti vanno a spasso con il proprio cane, tanto che è stata promossa una raccolta firme alla quale hanno aderito in tanti, già depositata in Comune, in cui si chiede la realizzazione di un’area sgambamento cani. I residenti, insomma, vogliono dedicare una zona del quartiere agli amici a quattro zampe: "Forse l’autore del grave gesto è qualcuno contrario all’area cani", si chiedono i residenti preoccupati. "Il Comune ci ha dato risposta affermativa per la realizzazione dell’area sgambamento, ma forse qualcuno non è d’accordo. – dicono – O, semplicemente, si tratta di qualche balordo a cui non piace la presenza dei cani in generale. Ma quello che fa è pericolosissimo anche per i bambini che potrebbero toccare le esche e poi magari mettersi le mani in bocca. Questa cosa va fermata subito".
Chiunque si imbattesse nelle esche avvelenate è pregato di contattare la polizia municipale o, comunque, il numero di emergenza 112.
val. b.