ALBERTO GRECO
Cronaca

All’Ape l’inclusione è realtà. Il 50% dei dipendenti è fragile

La scelta di dare lavoro ai diversamente abili è stata inserita nello statuto. Teresa Vaccari: "E’ un diritto".

Alcuni dei prodotti che vengono creati dai dipendenti e tirocinanti dell’Ape di Staggia

Alcuni dei prodotti che vengono creati dai dipendenti e tirocinanti dell’Ape di Staggia

’L’Ape’ è una realtà molto particolare, in quanto è una società che nel suo statuto prevede l’obbligo di avere come propri dipendenti il 50% di lavoratori diversamente abili. "Qui – dice Teresa Vaccari, una delle titolari - gli si dà un’opportunità di lavoro e una dignità, perché il diritto di lavoro vale per tutti". L’azienda ha sede a Staggia, una piccola frazione di San Prospero. E’ stata fondata nel 1996 da Lamberto Vincenzi e sua moglie Santina e in origine era un’erboristeria, creata per occupare Serena, la figlia, e la sorella di Lamberto, e tempo è andata modificandosi per svolgere attività di assemblaggio e confezionamento di kit a servizio di importanti aziende del territorio. La prima a credere nelle potenzialità di questa piccola azienda è stata la Wam di Vainer Marchesini, dove Lamberto fino alla pensione ha lavorato come progettista.

Nel 2023 con l’andata in pensione di Lamberto e Santina, "L’Ape" è stata trasformata in società vera e propria in nome collettivo con l’ingresso di Teresa Vaccari, madre anche lei di un giovane con difficoltà, Emanuele. Il loro incontro è avvenuto attraverso comuni esperienze di associazionismo.

Oggi l’azienda occupa 2 collaboratori a tempo continuato, Serena ed Emanuele, 2 collaboratori a tempo determinato e poi si alternano – come riconoscimento della validità di questa esperienza - ragazzi e ragazze tirocinanti inviati da Ausl di Mirandola attraverso il Progetto Raga, rivolto a diversamente abili delle quarte e quinte superiori del territorio. Ma, ormai la singolarità di questa esperienza di inclusione ha varcato anche i confini provinciali.

"Ho capito quanto sono importante" ha confidato alla madre da Emanuele, che oggi ha venti anni e dal 2023 è occupato presso ’L’Ape’. L’inserimento lavorativo, poi, è facilitato dalla creatività di Lamberto che tuttora continua a progettare attrezzature che possano agevolare la partecipazione alla produzione anche di chi ha disabilità più complesse, come di chi ha una sola mano. Qui oggi si eseguono attività di ricami e di sartoria, assemblaggio di componenti elettrici ed elettronici, articoli di moda, gadget, bomboniere, oggetti di regalistica destinati alle grandi e piccole occasioni.

Alberto Greco