Modena, 10 dicembre 2022 - "Finalmente è arrivata la notizia che aspettavamo, vediamo cosa accadrà nei prossimi giorni, ho fiducia nelle indagini ma di più non posso dire". Nicholas Negrini, il marito di Alice Neri, la giovane mamma di Ravarino uccisa e bruciata nelle campagne di Concordia all’interno della propria auto, ha appreso che c’è un terzo indagato - un 29enne tunisino ora ricercato all’estero che non avrebbe mai avuto rapporti con la donna - ieri pomeriggio dai giornali. Insieme al fratello della vittima, Matteo, hanno raggiunto la casa della madre di Alice per comunicarle la svolta. La famiglia, dunque, si stringe nel dolore ma anche nella speranza che manchi davvero poco alla cattura dell’assassino della giovane mamma, che lascia una bambina di appena 4 anni.
Alice Neri, parla la moglie di Mohamed: "Lui era al bar ma non l’ha uccisa" - Alice Neri, la svolta: c’è un terzo indagato e sarebbe fuggito all’estero
Proprio ieri mattina, mentre i carabinieri perquisivano la casa del nuovo sospettato, in Procura a Modena il marito di Alice era stato interrogato dai pm Claudia Natalini e Giuseppe Amara: "Ha risposto a tutte le domande degli inquirenti – ha spiegato a margine l’avvocato Luca Lugari – il caso è molto complesso è un mosaico con tanti tasselli, centinaia di tasselli che i pm stanno cercando di comporre, credo stiano lavorando giorno e notte per scoprire la verità".
Il legale ha spiegato come Negrini, indagato per omicidio volontario insieme al collega con cui la sera del 17 novembre Alice era uscita per un aperitivo allo Smart Cafè di Concordia, abbia dato conferme e precisazioni in più rispetto a quanto già raccontato: "Ha confermato quello che aveva già detto ai carabinieri il giorno del ritrovamento del corpo (la sera del 18 novembre, ndr), ha ripercorso tutti gli spostamenti, ha fornito ulteriroi precisazioni sugli orari e gli inquirenti cercheranno di colmare i buchi, i gap di questi minuti in cui sarebbe avvenuto il delitto".
Sul terzo indagato da parte del legale c’è il massimo riserbo. In merito allo stato d’animo di Negrini, ha aggiunto: "La situazione è grave di per sè per la perdita della moglie, lui è ancora al centro di un caso giudiziario e poi c’è la crescita di una bambina di 4 anni". L’avvocato Lugari spera di essere vicino a una richiesta di archiviazione per il suo assistito: "Non ci sono più ombre sul mio cliente".
In merito agli accertamenti tecnici: "I Ris si sono portati avanti e hanno sviluppato vari filoni di indagine. Il suicidio è escluso assolutamente. In Medicina legale stanno facendo ulteriori esami istologici, sul Dna sono a buon punto, dovrebbe essere positiva la compatibilità". In pratica il corpo trovato carbonizzato nel bagagliaio della Ford Fiesta in via Griffona a Fossa sarebbe di Alice Neri.
In merito alla pista (che ormai pare sfumata) che vedeva l’azienda per cui lavorava Alice al centro degli accertamenti - con le posizioni di alcuni colleghi al setaccio - l’avvocato non si pronuncia. Infine il giallo delle chat cancellate dai social a cui era iscritta la 32enne: "Abbiamo fornito tutte password di cui siamo a conoscenza e gli account di Alice perchè gli investigatori abbiano contezza di tutto". Nessuna novità dall’autopsia: "Si dice che i corpi parlano, ma qui non c’è un corpo, per il momento come è stata uccisa la donna ancora non si sa". Solo una confessione potrà chiarire le modalità del decesso.