Modena, 13 maggio 2023 – Un sostegno concreto per il suo futuro e un segno di vicinanza da parte delle istituzioni, affinché nessuna vittime venga lasciata sola. C’è anche la bimba di Alice Neri, la giovane mamma barbaramente uccisa lo scorso novembre a Concordia tra i destinatari del ‘sostegno’ della Fondazione vittime di reato dell’Emilia-Romagna, l’unica in Italia.
Le nuove otto istanze approvate dalla Fondazione nei primi mesi dell’anno coinvolgono i territori di Bologna, Modena, Reggio Emilia, Ferrara e Forlì-Cesena.
Al momento, la somma erogata complessivamente dalla Fondazione è di 55mila euro e servirà a fornire sostegni economici e supporto psicologico alle vittime e ai loro familiari, che continuano a essere prevalentemente donne e bambini.
Tra questi c’è appunto la bimba di Alice Neri, stretta nell’abbraccio costante del papà Nicholas e dei parenti.
"Posso dire che sicuramente qualsiasi aiuto per la situazione che stiamo vivendo è apprezzato, dal più piccolo al più grande – afferma Nicholas -, e che mia figlia si merita una crescita per quanto possibile serena e tutelata. E se questo fondo potrà aiutarla, sicuramente ne sono felice".
Lo scorso anno parte del fondo era stato destinato alla figlia di Elisa Mulas, unica sopravvissuta al massacro di Sassuolo. Elisa, infatti, fu uccisa a 43 anni dal compagno assieme ai suoi figli piccoli e a sua madre nella loro abitazione di Sassuolo.
Le risorse della Fondazione provengono dalle quote annuali stanziate dai soci e dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, che lo scorso anno ha aumentato di quasi un terzo il proprio contributo, portandolo a 242mila euro, proprio per far fronte alle tante nuove richieste di aiuto.
Oltre alla bimba di Alice Neri, i fondi sono stati destinati anche al ragazzo bolognese in vacanza a Crotone e brutalmente pestato per uno scambio di persona e ora in coma irreversibile e ad una donna vittima di violenza sessuale aggravata a in provincia di Forlì Cesena.
Le otto istanze esaminate sono state inviate dai sindaci dei vari territori interessati e accolte nei giorni scorsi durante il Comitato dei garanti della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reati, presieduta - a titolo gratuito - dallo scrittore Carlo Lucarelli.
Gli altri casi riguardano una donna e i suoi tre figli minorenni e un’altra donna con due figli minorenni, entrambe vittime di violenza di genere intrafamiliare e maltrattamenti rispettivamente in provincia di Bologna e Piacenza.
Inoltre, è stato integrato anche un sostegno già concesso a due minori per un caso di omicidio intrafamiliare in provincia di Bologna e accolti due casi di lesioni personali gravi ai danni di un uomo e una donna a Ferrara e nel bolognese.
Nel 2022:la Fondazione ha accolto 45 casi, il più alto numero di istanze approvate in un anno, per un totale di 350mila euro di fondi erogati.