Modena, 15 luglio 2023 – Mohamed Gaaloul resta in carcere. Il tunisino, principale sospettato per l’omicidio di Alice Neri, la mamma di Ravarino trovata morta nelle campagne di Concordia, all’interno della sua auto completamente bruciata, non potrà lasciare la cella del Sant’Anna. L’ha stabilito la Corte di Cassazione in seguito al ricorso fatto dal suo legale, Roberto Ghini, dopo che il Riesame si era già espresso, a febbraio, in modo negativo.
"La decisione della Cassazione – ha spiegato l’avvocato Ghini – non giunge inaspettata. I limiti della Cassazione in questa fase sono noti: non può valutare elementi diversi da quelli valutati dal Tribunale della libertà e, quindi, non ha potuto tenere in considerazione i numerosissimi elementi di novità emersi successivamente. Aspettiamo comunque la motivazione che arriverà entro 45 giorni".
Nelle ultime due settimane sulla vicenda sono stati messi alcuni ‘punti fermi’, anche se restano numerosi misteri da sciogliere. Sul fronte dei dna analizzati dai periti, quello del principale sospettato è stato individuato sulla maniglia di una tanica d’olio esausto, trovata sul luogo dell’omicidio. Non è ancora stato del tutto chiarito, però, in che modo sarebbe stato appiccato il rogo la notte del 17 novembre. Quindi con che combustibile e con quali modalità. Dna di Mohamed è stato reperito anche sulla sigaretta della vittima.
Sulla tragica fine di sua moglie Nicholas Negrini, in un primo momento indagato poi scagionato, ha più volte ribadito di volere arrivare a una verità ‘piena’. "Ci sono buchi in queste indagini che vanno riempiti in qualche modo. Occorre arrivare a processo con certezze e non con così tante domande che non trovano risposta. Quello che mi aspetto è giustizia, ma nel modo giusto", ha dichiarato.