Formigine (Modena), 11 marzo 2023 – Legato con delle corde: così è stato trovato il corpo senza vita di un quarantenne in una casa di Casinalbo di Formigine, in provincia di Modena, dove fino a ieri sera erano ancora in corso gli accertamenti di carabinieri e medico legale.
Tra le ipotesi al vaglio c’è anche quella di un gioco, forse erotico, finito male. Al momento nessuna pista è esclusa, nemmeno l’omicidio volontario, e le indagini sono in corso, a cominciare dagli ultimi contatti avuti dal quarantenne. Simpatico, tranquillo, affidabile e gioioso, ma anche gran lavoratore.
Così i tanti amici descrivono Alessandro Gozzoli, originario di Bazzano, nel Bolognese, e da poco trasferitosi nel Modenese per essere più vicino al luogo di lavoro. Il cadavere del giovane è stato trovato ieri, nel primo pomeriggio, nel suo appartamento in una zona residenziale. Era sul letto legato con una o più corde. Gli inquirenti lo avrebbero trovato bloccato da legacci che potrebbero averlo ucciso. Da capire se sia stato legato con la forza. Si ipotizza l’asfissia.
A fare la terribile scoperta, dopo le 14 di ieri, è stata la sorella, chiamata dai datori di lavoro del giovane. Infatti Gozzoli, che lavorava come consulente del lavoro a Modena da circa cinque anni, ieri mattina non si era presentato in ufficio e non rispondeva al telefono. Circostanza molto strana, dal momento che era sempre preciso e puntuale. La sorella si è quindi precipitata a Casinalbo e grazie alla copia delle chiavi è entrata in casa. Insieme a lei anche i datori di lavoro.
Terribile cio che si è presentato ai loro occhi: il giovane giaceva esanime sul letto. Sul posto sono accorsi subito i sanitari del 118 con automedica e ambulanza, ma per Alessandro non c’era più nulla da fare: pare fosse già morto da ore. Subito si è messa in moto la macchina investigativa: sul posto sono arrivati i carabinieri del nucleo investigativo di Modena con i colleghi di Sassuolo.
Essendo stata trovata la vittima deceduta in circostanze poco chiare e sospette, sul posto sono intervenuti poco dopo anche i medici legali e la pm di turno. Sull’episodio gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo e sicuramente nelle prossime ore sarà disposta l’autopsia sul corpo della vittima, al fine di stabilire le esatte cause della morte.
Ieri sul luogo della tragedia sono accorsi in lacrime anche gli amici del giovane, sconvolti per una perdita tanto terribile quanto improvvisa. "Lo avevo sentito qualche ora fa, giovedì pomeriggio – afferma un’amica –. Era tranquillo, sereno come sempre e stava benissimo".
Gli amici escludono che Alessandro soffrisse di qualche patologia. Gli uomini dell’Arma hanno verificato anche la presenza di telecamere nella zona. Il telefonino della vittima potrebbe rivelare se e quando il ragazzo aveva incontrato qualcuno a partire da giovedì sera. Tra le ipotesi, c’è anche quella che una persona possa essersi data alla fuga dopo la morte dell’uomo.