STEFANO LUPPI
Cronaca

Alcolismo, in un anno seguite 1.510 persone

I dati dell’Ausl danno la dimensione di un problema reso ancora più attuale dai lockdown e che riguarda sempre di più i giovani

di Stefano Luppi

Nel 2021 sono state 1.510 le persone affette da alcoldipendenza e abuso etilico seguite dal Sert attraverso il servizio Dipendenze patologiche dell’Ausl di della nostra provincia. Tra loro è significativo il numero degli under 29 seguiti dagli esperti nei distretti sanitari pubblici del capoluogo, Carpi, Mirandola, Castelfranco, Vignola, Sassuolo e Pavullo: ventinove.

Numeri non bassi che purtroppo sono in aumento e il fenomeno è da attribuirsi ai due anni di pandemia da Coronavirus e ai lunghi periodi di lockdown che non hanno certo aiutato chi soffre per le dipendenze. Aprile è il mese che in Italia le aziende sanitarie dedicano alla prevenzione alcologica – in collaborazione con la Società italiana di alcologia (Sia) e l’Associazione italiana dei club degli alcolisti in trattamento (Aicat) – così ieri ne ha discusso il farmacologo Massimo Bigarelli, coordinatore del progetto alcologico dell’Ausl. "Le 1.510 persone seguite lo scorso anno – spiega il dottor Bigarelli – sono un numero in aumento significativo visto che erano 989 nel 2020. Ciò che più colpisce sono i nuovi casi presi in carico nel 2021, pari a 501, rispetto ad una media di circa 300 casi nuovi casi all’anno nei periodi precedenti. Sull’aumento generale dei casi ha probabilmente pesato appunto il Coronavirus con i lunghi periodi costretti in casa che hanno portato qualcuno ad abusare di alcolici. Se la fascia maggiormente rappresentata fra gli utenti attuali è quella fra i 40 e 59 anni, non sono da trascurare i giovani che sempre più spesso abusano di alcolici con un consumo smodato, il cosiddetto ‘binge drinking’, ovvero il consumo di molti bicchieri in un’unica occasione per cercare un effetto di ‘sballo’.

Secondo il progetto ’Passi’ (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) da una indagine del 2017-2020 risulta che nella nostra provincia ben il 70% delle persone tra 18 e 69 anni consuma alcool anche occasionalmente e di questo nucleo il 24% è un consumatore potenzialmente a maggior rischio per la salute.

In tutto si tratta di 78 mila persone in questa fascia d’età. Il consumo di alcool è più diffuso nelle classi di età più giovani (54% nei ragazzi di 18-24 anni e 37% nelle ragazze della stessa età), tra gli uomini (con un rapporto di tre uomini e una donna) e nelle persone con un livello di istruzione medio-alto. Rischioso appunto anche il "binge drinking" tra i 18- 24enni (colpisce il 41% dei maschi) mentre tra gli ultra 69enni si calcola che il 26% è un consumatore di alcolici. Tante le iniziative organizzate lungo il mese, in particolare nel nuovo nel centro per le dipendenze patologiche di via Nonantolana 1010. Informazioni su ausl.mo.italcol.